Protezione Civile: “Ad Alghero si approvi subito il Piano”

Mozione urgente a firma dei tre consiglieri Pais, Pirisi e Camerada rispetto il Piano della Protezione Civile

Una mozione con carattere d’urgenza, quella presentata dai tre consiglieri comunali Michele Pais, che ne è anche il primo firmatario, Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada. L’argomento del documento, indirizzato al Sindaco e al presidente della massima assise cittadina, è il piano della Protezione Civile. “Il Consiglio comunale – si legge – impegna il Sindaco, dopo aver riferito dettagliatamente al consiglio Comunale in ordine allo stato dei fatti ed alle decisioni e/o intenzioni di questa amministrazione circa l’iter procedimentale di tale fondamentale Piano, a sottoporre al Consiglio l’approvazione dell’aggiornamento del Piano Comunale di protezione civile”.

Nella mozione, che i tre consiglieri chiedono venga inserita tra i punti all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile, sono elencate tutta una serie di ragioni. Intanto il Comune deve assicurare l’aggiornamento dei dati utili alla prevenzione ed alla riduzione dei rischi di origine naturale ed antropica, i collegamenti telematici, le comunicazioni con tutti gli Enti e Organismi aventi rilevanza per l’attività di protezione civile e, in modo speciale, per la gestione delle situazioni di criticità e di emergenza.

Viene poi spiegato che nel settembre 2014 la Giunta Regionale Giunta ha previsto l’Attivazione del Centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale. con la finalità di far confluire, concentrare ed integrare tra loro i dati qualitativi e quantitativi rilevati dalle reti meteo-idro-pluviometriche, i dati territoriali idrologici, geologici, geomorfologici e quelli derivanti dai sistemi di monitoraggio delle frane, le modellazioni meteorologiche, idrologiche, idrogeologiche ed idrauliche.

Inoltre, si legge ancora nel documento, le ultime calamità avvenute in Italia (anche in Sardegna) evidenziano in maniera purtroppo tragica la necessità di predisporre una specifica pianificazione delle possibili situazioni di emergenza, ossia la necessità di avere l’insieme delle procedure operative di intervento da attuare nel caso in cui si verifichino determinati scenari di rischio, al fine di consentire ad Enti e strutture di agire in modo coordinato e integrato. Dunque secondo Pais, Pirisi e Camerada non si può attendere oltre per l’approvazione del piano.

23 Ottobre 2014