Grande vittoria della Dinamo a Trento

66-74 per la squadra di coach Bucchi dopo un mese senza partite

Dopo in pratica un mese senza partite, una Dinamo operaia e di grande solidità difensiva porta a casa il successo da Trento, 66-74, grazie ad una bellissima prova dei lunghi (16 rimbalzi offensivi), nonostante il 21% da 3p. Diop è straordinario nell’ultimo quarto, Mekowulu in crescita, Burnell e Kruslin decisivi ma è tutta la squadra ad aiutarsi e a conquistare un successo pesante che vale il 2-0 negli scontri diretti. Mercoledì a Trieste recupero con la squadra di Ciani.

La Dinamo si presenta a Trento dopo un lungo stop, dove in pratica ha giocato una partita in un mese, quella contro Milano alle Final Eight. Recuperato Bendzius, qualche acciacco per Gentile, Molin presenta il nuovo acquisto Dominique Johnson e deve fare turnover visti i sette stranieri nel roster. Va in tribuna Wesley Saunders. 2 sole vittorie in trasferta nelle ultime 12, quelle con i buzzer beater di Jerrells e Alessandro Gentile a campi invertiti. Bucchi vuole festeggiare con una vittoria i suoi 64 anni compiuti ieri. Presente anche una parte della squadra femminile della Dinamo insieme a coach Restivo. Durante l’inno nazionale nei led viene proiettata un’immagine a sostegno del popolo ucraino in questo momento d’emergenza.

Difficile trovare il ritmo dopo tanto tempo, la Dinamo impatta meglio nel match con grande solidità e con le idee chiare. C’è circolazione di palla, c’è identità difensiva, Burnell è subito determinante, Robinson accelera, Molin è costretto a fermare il match con il primo break di Sassari (2-10). Il coach dell’Aquila prova a mischiare le carte, Bucchi va con la zone press e poi con i cambi sistematici, mette in difficoltà Trento che prova a trovare energie dal neo acquisto Johnson ma fa una terribile fatica a segnare. Burnell con 8 punti e 13 di valutazione e l’ottimo primo quarto di Mekowulu danno il + 8 alla Dinamo (15-23)

Dinamo che tira con 13/22 dal campo contro il 7/18 di Trento. Grande primo quarto di Burnell e di Mekowulu che ha subito impatto.

L’1/14 da 3 punti del Banco non permette alla squadra di Bucchi di allargare la forbice nonostante tiri costruiti bene e difese eccellenti. Trento si aggrappa ai rimbalzi offensivi e collassa l’area cercando fisicità e aggressività per girare l’inerzia del match. Meglio la panchina dell’Aquila che trova energie difensive da Conti, Williams gira all’intervallo con già 10 rimbalzi di cui 6 offensivi. Dinamo con 7 recuperi e 5 perse ma senza canestri facili per molti minuti. Trento prima accorcia sul 20-25 poi rosicchia azione su azione, Robinson non riesce ancora ad essere al 100% della condizione e si vede, un contropiede fortuito dell’Aquila chiude il primo tempo sul 33-33.

Molto bene Diop con 6 punti 3/3 dal campo 3 rimbalzi 2/12 dal campo per Logan e Bendzius troppo importanti a livello offensivo per Sassari.

Trento prova subito ad allungare ad inizio 3° quarto con Reynolds che entra in partita ma la Dinamo continua a difendere e sblocca il tappo nel tiro da 3 punti, Kruslin va in trance agonistica, Mekowulu e Burnell sono molto presenti, il parziale del Banco è di 12-2 prima sul 44-52 che poi si allarga al 18-5 grazie a due triple di Logan del 45-55. Ma Sassari costruisce e disfa concedendo il mini break di 5-0 al 30’ con una bomba di Johnson sulla sirena. (50-55).

Uno strepitoso Diop, che chiuderà con 10 punti e 9 rimbalzi e una partita difensivamente straordinaria (decisivo un recupero sul 59-64) permette alla Dinamo di giocare un ultimo quarto con i fiocchi. Nonostante il 21% da 3 punti e l’1/8 da 3p di Bendzius, è proprio il lituano a dare il là all’inizio del break determinante di Sassari (57-62). Trento prova a rimanere attaccata con tutte le energie, ma segna solo 11 punti nell’ultimo quarto di cui 5 negli ultimi 60 secondi. La Dinamo collassa l’area, difende il proprio canestro e riesce non solo a tenere a rimbalzo, ma a costruirsi seconde opportunità preziosissime. Diop si tuffa, Burnell chiude il contropiede del 59-66, Molin ferma con il time out ma Trento è solo cuore e orgoglio. Flaccadori e Forray ci provano ma gli americani dell’Aquila battono in testa, Robinson è decisivo nel finale, Sassari non si volta più e chiude meritatamente con il 66-74 finale che vale il 2-0 negli scontri.

7 Marzo 2022