Concessioni suolo pubblico, proseguono i controlli

Su richiesta dei cittadini e delle stesse associazioni di categoria, dal mese di aprile sono stati avviati i controlli sul rispetto delle concessioni pubbliche a garanzia di pari dignità e opportunità per tutte le attività. Dati positivi: pratiche regolari, anche il TAR conferma l'equa applicazione del regolamento.

145 pareri autorizzativi rilasciati, solo due pratiche temporanee ancora da evadere e in attesa d’integrazione documentale da parte dei diretti interessati. Sono i dati estremamente positivi e aggiornati alla data odierna dai competenti uffici comunali in materia di concessioni di suolo pubblico ad Alghero. “Tempi rispettati e risposte rilasciate con la dovuta e concordata celerità” evidenziano l’assessore Gavino Tanchis e il Comandante della Polizia locale e dirigente del settore Guido Calzia, che dal mese di aprile – come anticipatamente annunciato – ha avviato i controlli nel territorio sul rispetto delle autorizzazioni, al fine di garantire pari dignità e opportunità a tutte le attività della città. 18 le sanzioni comminate sul mancato rispetto delle regole per occupazioni abusive di suolo (alcune attività anche recidive, col rischio d’incorrere nella decadenza ed estinzione delle autorizzazioni, come previsto dal vigente regolamento).

“Controlli che, come richiesto dai cittadini e dalle stesse associazioni di categoria e singoli imprenditori a garanzia del proprio lavoro – sottolinea Guido Calzia – proseguiranno con regolarità anche nel mese di maggio”. Nel frattempo lo stesso TAR Sardegna, respingendo il ricorso avanzato dal titolare di un’attività nella zona portuale, ha sostanzialmente confermato l’equa applicazione del regolamento, nel rispetto delle pari opportunità e la leale concorrenza tra tutti i titolari di concessione.

Parallelamente, come annuncia l’assessore al Demanio, giunge alle battute finali l’iter per la modifica del regolamento. “Il testo – spiega Gavino Tanchis – porterà alcune migliorie così come concertate tra gli assessorati competenti, i presidenti di Confcommercio e Confartigianato e gli stessi comitati di quartiere”.

5 Maggio 2016