Alberto Bamonti sulla questione rugby ad Alghero

In ogni cultura lo sport è uno strumento per diffondere valori quali lealtà, spirito di sacrificio e condivisione, solo nella nostra città sembra andare diversamente e ciò che per definizione dovrebbe unire, invece, diventa motivo di contrasto e disgregazione.

E’ dovere di ogni buona amministrazione tutelare le proprie eccellenze che con duro lavoro sono state create, si sono consolidate e affermate negli anni, portando e dando lustro al buon nome della nostra Alghero in giro per l’Italia.

Un’amministrazione virtuosa, crea nuove opportunità per i suoi cittadini, studia il territorio e ne pianifica un suo ottimale utilizzo, guarda alle vaste aree inutilizzate di sua proprietà per realizzare nuovi spazi e strutture, ma senza disgregare ciò che di grande nel tempo è stato costruito.

Avere una squadra che milita nel campionato nazionale di serie A/2 deve essere per la città un motivo di orgoglio e allo stesso tempo un modello da preservare da ogni forma di speculazione che lo possa danneggiare. La carenza di spazi e di strutture già rende difficoltoso poter operare alle attuali condizioni, dove esiste un campo che già di per se non è in grado di sopportare l’attività dell’Amatori Rugby Alghero, figuriamoci se si aggiungesse quella di un altro club.

E’ fondamentale che l’amministrazione si adoperi in questo senso, evitando che si consumino dannose strumentalizzazioni politiche, recuperando la concretezza necessaria per rimettere in moto l’economia del territorio, con un progetto di cittadella dello sport, che tanto sarebbe utile alla nostra città per dare la possibilità a tutti gli operatori di potersi esprimere al meglio.

Auspico che lo sport non venga utilizzato come mezzo di scambio per soddisfare gli appetiti politici di certi esponenti della maggioranza, diversamente sarebbe una sconfitta per tutti quegli algheresi che credono ancora nel cambiamento.

20 Marzo 2013