“Usare notizie errate per scopi denigratori è spregevole”

L'opinione di Raffaele Cadinu

Ho avuto modo di leggere attentamente la critica sulla protesta per la quattro corsie del Sindaco Mario Bruno espressa dai Riformatori di Alghero, rappresentati dal nuovo coordinatore Alberto Zanetti. Devo sottolineare che il partito dei riformatori è l’unico partito del quale ho fatto parte, sino a che i principi sostenuti dal suo mentore, Prof. Mariotto Segni sono stati parzialmente dispersi. Ricordo che il Prof. Segni è stato sempre un fermo difensore della Costituzione e un sostenitore accanito per l’attiva partecipazione dei cittadini alle scelte politiche della nazione. Appare quindi contradditorio che il rappresentante cittadino dei Riformatori, partito che si è distinto dagli altri proprio per questi principi, non rispetti il ruolo del rappresentante istituzionale dei cittadini tutti che è il Sindaco, ma elabori critiche senza alcuna conoscenza del reale processo amministrativo della vicenda, citando addirittura documenti datati e superati proprio dall’organo regionale che li ha emessi. Sarebbe bastato infatti informarsi meglio per non incorrere nell’ennesima fake news. Ricordo che una fake news è una notizia avente informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resa pubblica con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione.

Per essere più preciso devo dire che la critica del Sig. Zanetti è basata su integrazioni della Commissione VIA richieste nell’anno 2015 e subito superate, in quanto le predette integrazioni sono fondate sul punto “I” delle criticità citate dalla Commissione sulla Valutazione di Impatto Ambientale. Nella richiesta integrativa della Commissione è affermato che il PPR non prevede, all’art. 20 delle NTA, la costruzione di strade a quattro corsie all’interno della fascia costiera. La Regione Sardegna invece ha specificato che l’art. 20 per la fascia costiera non consente: “Art. 20 – comma 1. Lettera b) Non è comunque ammessa la realizzazione di nuove strade extraurbane di dimensioni superiori alle due corsie, fatte salve quelle di preminente interesse statale e regionale, per le quali sia in corso la procedura di valutazione di impatto ambientale presso il Ministero dell’Ambiente, autorizzate dalla Giunta Regionale. Sarebbe bastato che il Sig. Alberto Zanetti, senza andare molto lontano e senza fare telefonate internazionali, chiedesse al proprio coordinatore regionale, il mio amico Pietrino Fois, in quale strada e in che anno protestava dentro il famoso Camper per sollecitare l’apertura della strada Sassari Alghero. Avrebbe avuto come risposta che la Strada è stata riaperta il 29 luglio1999 tra le ore 12 e le ore 14 proprio a seguito della protesta indetta dall’attuale coordinatore regionale dei Riformatori, cioè da Pietrino Fois.

Senza ombra di dubbio l’anno 1999 è antecedente all’anno 2006, quindi la strada Sassari Alghero è stata addirittura aperta prima della promulgazione del PPR di Soru. E’ chiaro quindi che rientra nella viabilità esistente prevista dall’art. 20 delle norme di attuazione del PPR e che quindi, pur avendo più di due corsie non rientra nei vincoli previsti dal Piano Paesaggistico. Usare una notizia errata per scopi denigratori dell’operato di un Sindaco che protesta per l’apertura di una strada di tutti è quindi per me un atto spregevole, soprattutto in questo caso che vede il coordinatore di un partito non riconoscere nemmeno l’operato del proprio coordinatore regionale che ha usato onorevolmente e con grande efficacia lo stesso metodo per gli stessi scopi e per le stesse ragioni.

Raffaele Cadinu, 20 Novembre 2018