Uccise il marito con una coltellata, il pm chiede 16 anni di carcere

Chiesti 16 anni di reclusione per Maria Gavina Orrù, 49enne a processo per aver ucciso il marito con una coltellata.

Il pm Carlo Scalas ha chiesto sedici anni di carcere nei confronti di Maria Gavina Orrù, 49enne a processo per aver ucciso il marito Mario Loi con una coltellata. L’omicidio era avvenuto a Caniga (SS) il 17 luglio 2013 nell’abitazione della coppia. “Chi infligge una coltellata al petto – ha spiegato il pubblico ministero – sa che può uccidere, e per quanto gli sforzi di Maria Gavina Orrù per soccorrere il marito inducano a riconoscere le attenuanti generiche, il tentativo di negare l’evidenza dimostra che non c’è alcun pentimento, e per questo la donna va condannata”. Il magistrato è partito da 24 anni, ma è scattata la riduzione di pena per effetto del rito abbreviato con cui si svolge il processo.

Questa mattina Vindice Mingioni, anatomopatologo dell’ospedale San Francesco di Nuoro,  la cui audizione era stata subordinata alla concessione del rito abbreviato, ha ribadito che il colpo inferto con il coltello era privo dell’energia tipica di un fendente. Questo è stato uno degli elementi che hanno indotto il perito a riferire che dall’autopsia non sono emersi elementi tali da escludere la compatibilità tra la verità e la versione fornita da Maria Gavina Orrù, secondo cui quanto avvenuto il 17 luglio di un anno fa è stato solo un banale e drammatico incidente nato da una discussione come tante, proprio mentre stava portando al marito un po’ di anguria per merenda, con un vassoio e un coltello che teneva in mano, puntato verso il basso.

13 Ottobre 2014