Strage di cani, allevatore ne uccide una quindicina

Era stanco delle lamentele dei compaesani e ha ucciso i propri animali

Esasperato per le proteste dei compaesani per le scorribande dei suoi cani ha deciso di ucciderne una quindicina, alcuni dei quali ancora cuccioli, avvelenandoli. L’autore del gesto, un allevatore 80enne di Nurachi,  ha spiegato che non sapeva più che fare per le continue lamentele. A ottobre, infatti, alcuni abitanti del paese avevano segnalato la situazione di totale incuria in cui vivevano gli animali ed erano anche intervenute le guardie zoofile per chiedere al pastore di regolarizzare la situazione. L’uomo ha quindi deciso di compiere una vera e propria strage, lasciando poi i corpi degli animali nel cortile della sua abitazione. Nella notte sono intervenute le guardie zoofile dell’Enpa e i corpi stati coperti con un lenzuolo bianco in attesa della loro rimozione. La posizione dell’allevatore, invece, è al vaglio delle forze dell’ordine.

28 Giugno 2014