«Sostenere il cinema sardo»

L'opinione di Gavino Sale, consigliere regionale di iRS

E’ stata accolta dai giudici del TAR l’istanza di sospensione presentata dalla casa di produzione Eia Film – sostenuta anche da registi come Salvatore Mereu e alcuni membri dell’associazione Moviementu – del decreto dell’Assessorato Regionale alla Programmazione n. 34/1861 del 13 marzo 2015, pubblicato nel BURAS n. 17 del 16 aprile 2015 (Interventi a favore del cinema in Sardegna UPB S05.04.006). La motivazione che ha spinto al ricorso è stata l’errata ripartizione percentuale dei fondi assegnati alle produzioni cinematografiche che sarebbe in contrasto con quanto previsto dalla Legge regionale 20 settembre 2006, n. 15; da qui la sospensione cautelare del decreto in attesa della sentenza definitiva prevista per il 25 Novembre.

L’assegnazione irregolare dei fondi sarebbe avvenuta a favore della Sardegna Film Commission, lasciando privi di fondi i capitoli dedicati ai lungometraggi che rappresentano aspetti fondamentali per ottenere i finanziamenti ministeriali. Questo bloccherebbe di fatto qualsiasi attività produttiva made in Sardinia. Per iRS il decreto andrebbe modificato in modo da rimodulare i fondi in linea con quanto stabilito Legge regionale 20 settembre 2006, n. 15 che, per quanto ancora perfettibile, rappresenta al momento l’unica norma che salvaguardia i registi e i lavoratori sardi del settore.

Si augura inoltre che vengano istituiti al più presto i bandi per la produzione di lungometraggi e la ripartizione delle risorse in base ai criteri stabiliti dalla legge. La Film Commission potrebbe diventare un importante strumento di supporto per le produzioni che nascono in Sardegna, avendo anche il compito di internazionalizzare il brand del cinema sardo anche attraverso continui confronti con le migliori realtà cinematografiche internazionali.

Gavino Sale, 15 Luglio 2015