Sanità e Ospedale Marino, il circolo Tricolore alza la voce

Sefora Salis chiede una seduta straordinaria aperta del Consiglio Comunale

“Un tema molto delicato che sta a cuore alla cittadinanza algherese e non solo è la chiusura delle sale operatorie dell’Ospedale Marino di Alghero. Fratelli d’Italia Alghero Circolo Tricolore da sempre al fianco dei cittadini si dimostra sensibile a tale problematica che ha al centro il diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie nel territorio. Volendo cosi dare voce all’istanza, chiede al Sindaco Conoci e a tutta l’ Amministrazione di farsi parte attiva nell’assumersi impegni precisi per gli utenti, così da dare risposte chiare e concrete, creando un filo diretto con la Regione Sardegna e con l’ assessore Nieddu”. Così Sefora Salis, segretario di uno dei due circoli cittadini del partito di Giorgia Meloni.

“Il Circolo Tricolore è stato tra i promotori della raccolta firme a sostegno della suddetta istanza, iniziativa che ha visto unite maggioranza e opposizione per il raggiungimento di un considerevole numero di oltre cinquemila adesioni, rimanendo anche al fianco dei vari comitati nati in città che portano avanti iniziative di mobilitazione contro scelte che vengono da lontano e che si stanno rivelando scellerate per l’intero territorio del nord ovest Sardegna. Per avere un quadro della situazione si deve risalire all’aprile 2017 quando il primario di anestesia incaricato per Ozieri ed Aghero anzichè implementare l’organico include i due anestesisti dell’Opedale Marino in unico pool con gli anestesisti dell’ Ospedale Civile, inoltre decide che dopo le ore 14 il Marino non ha diritto ad assistenza anestesiologica, in precedenza assicurata anche con la reperibilità notturna ed ancora dispone l’ impossibilità ad eseguire intervento di chirurgia protesica ed autorizza comunque intervento di traumatologia senza peraltro assicurare assistenza notturna anestesiologica anche a pazienti critici. La situazione rimane tale sino all’aprile 2018 quando il primario di anestesia autorizza circa una ventina di interventi di artroprotesi disponendo il trasferimento in serata del paziente presso un postoletto di un reparto dell’Ospedale Civile, chiesto di volta in volta, con grande disagio personale e degli infermieri. Repentinamente lo stesso decide che questo tipo di attività doveva cessare”.

“Durante il 2019 si continua ad operare la Traumatologia ed i Day Hospital ma non la Protesica persistendo l’assenza di assistenza anestesiologica notturna anche per pazienti anziani sottoposti ad interventi molto invasivi. Il primo ottobre 2019 il Primario di Anestesia di Ozieri ed Alghero Dott. Pala, avvallato da una lettera dell’ AAROI (Associazione Nazionale Anestesisti) e con disposizione finale del Direttore Sanitario, blocca i ricoveri dei pazienti traumatizzati presso l’Ospedale Marino, determinando sino ad oggi il blocco delle attività chirurgiche sia in Traumatologia che in Protesica. Pare evidente che la suddetta operazione mira ad un trasferimento della Divisione di Ortopedia presso l’ Ospedale Civile. Ci si chiede il perchè ad oggi non esista un reparto degno di questo nome presso l’ Ospedale Civile. Perchè’ non esiste una sala operatoria dedicata all’Ortopedia. Perchè è stata bloccata l’attività per tre anni minando la preparazione chirurgica dei medici, l’attività dei ferristi e lasciando il Reparto di Ortopedia privo di lavoro, determinando la perdita di professionalità anche fra tutti gli operatori sanitari”.

“Emerge, inoltre che secondo il Primario di Anestesia l’ operazione nasce per evitare fenomeni di embolia al traumatizzato nel trasporto tra Civile e Marino ma e’ lo stesso Primario che oggi, favorisce il trasferimento di questi pazienti presso Ospedale di Ozieri, creando considerevoli disagi al paziente e alla famiglia. Ci chiediamo quale sia la strategia che vuole eliminare l’utilizzo di un complesso operatorio come quello del Marino considerando che le sale operatorie sono a norma di legge per quanto attiene alla strumentazione ed agli impianti e l’ unica insicurezza deriva dalla reversibile assenza di anestesisti, ripristinabile con un aumento delle unità o con una giusta distribuzione tra i due nosocomi. Apprendiamo da fonti certe che lunedì 27 gennaio saranno ad Alghero il Direttore Generale Locci e l’assessore alla Sanità Nieddu, pare per autorizzare l’utilizzo delle sale operatorie del Marino con successivo trasferimento del paziente presso l’Ospedale Civile non tenendo conto che il Marino garantisce posti letto e personale specializzato. Il Circolo Fratelli d’Italia Tricolore chiede al Sindaco che si faccia portavoce di tali istanze, proponendo una seduta straordinaria aperta del Consiglio Comunale da tenersi presso l’Ospedale Marino, sperando che in breve tempo ritorni a ricoprire il ruolo di eccellenza che da sempre lo ha contraddistinto” conclude Sefora Salis per il circolore Tricolore di Fratelli d’Italia.

25 Gennaio 2020