Sanità algherese, Lega: “Situazione catastrofica”

Pais e Vaccaro denunciano una serie di criticità

“Gravissima la situazione della Sanità nel territorio di Alghero. Dopo la denuncia della situazione di grande difficoltà del servizio ADI per i malati oncologici, si deve deve registrare la generale situazione di decadenza dell’intero comparto sanitario algherese”. Lo sostengono, in una nota, il consigliere comunale e la coordinatrice cittadina della Lega, Michele Pais e Giorgia Vaccaro.

“L’assenza di personale medico-sanitario nei vari reparti dell’ospedale algherese sta impedendo il regolare svolgimento dell’attività, sopratutto chirurgica dove si registrano liste d’attesa fino a 3 zeri e di svariati mesi. Senza contare la cronica insufficienza dei medici anestesisti che, di fatto, impediscono al nostro ospedale, se pur nelle difficoltà croniche note a tutti, di esprimere tutte le potenziata’ delle eccellenze che comunque vi lavorano e continuano ad impegnarsi” scrivono i due esponenti leghisti.

“È così avviene che per un “banale” intervento alle adenoidi, dopo mesi di attesa, si sia costretti a “emigrare” a Sassari o Cagliari, ripartendo dal basso della relativa lista d’attesa. Oppure, essere costretti a mettere mano al portafogli e pagare un intervento sanitario che dovrebbe essere garantito dal servizio sanitario regionale in regime di normalità. E invece in sanità, ad Alghero, nulla è normale o scontato. Altro che primo livello!”

“Ma se il sistema ospedaliero piange, non se la passa meglio il servizio territoriale. Non solo l’Adi ma anche la medicina generale risulta essere in grande difficoltà. La situazione più grave la si registra nel servizio dei medici pediatri dove, a fronte di due pensionamenti e uno prossimo a marzo, neanche uno è stato rimpiazzato. Le conseguenze sono davvero tragiche. Oltre 700 bambini, del territorio vasto che si riferisce ad Alghero (da Villanova ad Olmedo, per intederci) risulterebbero senza pediatra e, pertanto, senza assistenza sanitaria” scrivono ancora Pais e la Vaccaro, che parlano di un “fatto intollerabile che espone i nostri bimbi a condizioni di rischio sanitario e ad un intasamento del reparto di pediatria che in nessun caso può sostituirsi a tale funzione”.

“L’appello – concludono – ancora una volta è al Sindaco di Alghero perché, unitamente ai suoi colleghi dei paesi dell’hinterland, chieda l’immediata soluzione del problema alla Regione, imponendo all’Ats di adottare quantomeno soluzioni temporanee, in attesa delle necessarie assunzioni definitive in ruolo di nuovi pediatri”.

15 Dicembre 2018