Salvaguardia “Pinna nobilis”: accolta la risoluzione proposta dalla deputata Paola Deiana

Contro il rischio estinzione del mollusco, il Governo si impegna a valutare ulteriori iniziative, con il coinvolgimento del Ministero della salute, di Ispra e dell'Istituto Superiore di Sanità, volte “a integrare l'esistente monitoraggio ambientale con profili di natura veterinaria ed epidemiologica di competenza del Ministero della salute”

La Commissione Ambiente ha accolto con favore la proposta di risoluzione della deputata algherese Paola Deiana sulla salvaguardia della specie marina “Pinna nobilis”, meglio conosciuta come nacchera. Contro il rischio estinzione del mollusco, il Governo si impegna a valutare ulteriori iniziative, con il coinvolgimento del Ministero della salute, di Ispra e dell’Istituto Superiore di Sanità, volte “a integrare l’esistente monitoraggio ambientale con profili di natura veterinaria ed epidemiologica di competenza del Ministero della salute”. Inoltre, saranno assunte “iniziative necessarie a prevedere, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, risorse per promuovere ricerche scientifiche volte a preservare dall’estinzione la Pinna nobilis”.

Un risultato accolto con soddisfazione dalla deputata del Movimento 5 stelle che a settembre scorso aveva ascoltato, nel corso di una riunione tecnica svoltasi a Porto Conte, i responsabili delle varie Aree Marine Protette della Sardegna, del Centro Marino Internazionale, delle Università di Sassari e Cagliari e del CNR. In quell’incontro, i tecnici avevano illustrato diverse proposte, riportate al Ministero dell’Ambiente da Paola Deiana al fine di arginare la catastrofica moria di esemplari di “Pinna nobilis” registrata nel Mediterraneo e quindi anche nelle nostre coste.

“L’accoglimento della risoluzione della Commissione Ambiente mi rende particolarmente soddisfatta perché questo era l’obiettivo a cui tenevo tanto. C’è stato, però, anche un altro elemento che ha contribuito a dare ancora più risalto al successo e all’impegno profusi: tutte le aree protette si sono mobilitate con la Regione Sardegna al fine di salvaguardare questa specie protetta e la decisione del Governo sull’accoglimento della risoluzione potrebbe ora essere di riferimento su tutto il territorio nazionale interessato al fenomeno”.

 

15 Febbraio 2019