Ryanair torna ad Alghero? La notizia fa già discutere

Dal sindaco Bruno al presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Marco Di Gangi, passando per il Dem Enrico Daga, in tanti hanno commentato la notizia rilanciata da "La Nuova Sardegna"

Ryanair sarebbe pronta a firmare un contratto quinquennale con Sogeaal, la società che gestisce l’Aeroporto di Alghero, per offrire 17 collegamenti da e per la Riviera del Corallo. Lo riporta La Nuova Sardegna, che precisa come le destinazioni internazionali siano ancora top secret. Resta da capire se si tratta di collegamenti stagionali o che resteranno operativi tutto l’anno. Di certo la notizia ha già provocato una serie di reazioni politiche.

“Voli, sempre voli, fortissimamente voli. E sono quelli che tutti vogliamo, specie nei periodi di spalla, e per i quali lavoriamo, in silenzio spesso, perché il tema è delicato” commenta il sindaco Mario Bruno. “Indiscrezioni sulla Nuova Sardegna di oggi (ieri, ndr). Non posso nè confermare, nè smentire. Non tocca a me. Ma posso solo dire che presto saranno annunciate importanti novità, con tutti i dettagli” aggiunge il primo cittadino.

Particolarmente soddisfatto il consigliere comunale del PD, Enrico Daga, che commenta la notizia sulla propria pagina Facebook. “E siamo solo all’inizio. Ho passato le pene dell’inferno in questi difficilissimi anni. Insieme a pochi altri, pochissimi. Quasi annullandomi. Di fronte a gente che mi diceva: ma chi te lo fa fare, sei l’unico a difenderli. Ho assistito ad alleanze impossibili tra forze politiche e istituzionali che, difronte alla massiccia cura da cavallo di cui ha necessitato Sogeaal per essere salvata, andavano a manifestare sotto il palazzo della Regione contro la privatizzazione della società (sic.!). A nulla servivano le mie rassicurazioni, a nulla serviva spiegare che le cose sarebbero cambiate e che privatizzare Sogeaal e accogliere F2i (che in molti tentavano di far recedere) sarebbe stata una svolta epocale. A nulla servivano le mie rassicurazioni dicevo, il coro della strumentalizzazione a fini elettorali della faccenda coprivano ogni voce razionale, per prima la mia. Ma come ho sempre detto il tempo è galantuomo, e anche da queste cose si può cogliere l’onestà intellettuale di chi opera nella correttezza dei gesti, per curare gli interessi della nostra comunità, e di chi invece, cavalca le difficoltà per tornaconto elettorale. Sono felice di veder dimostrato che non c’era nessun disegno volto ad affossare il Nord Sardegna, semmai c’è stato un forte impegno per rimediare ai guai di chi ha fatto carne di porco della nostra principale infrastruttura del territorio. Il tempo è galantuomo e dimostra che, seppur in un mare di difficoltà, c’è ancora chi la politica la fa seriamente”, questo il pensiero di Daga.

Di tutt’altro tenore il commento di Marco Di Gangi, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo e vice coordinatore regionale di Energie per l’Italia. “Fermo restando che sarò ben lieto se questo nuovo corso verrà confermato ufficialmente, tutto questo é surreale anche perché la notizia dell’incremento dei voli Ryanair non mi sembra proprio provenga dalla Sogeaal, ma da altre fonti che sarebbe utile conoscere per capire se la notizia sia o meno utilizzata strumentalmente a un giorno dal voto per le regionali. Non vi sembra una incredibile coincidenza?  Giusto per dare a ciascuno i propri meriti e demeriti ricordiamoci che nel 2015 Ryanair staccò la spina, abbandonando Alghero, per un semplice motivo che nulla aveva a che fare con le condizioni economiche di Sogeaal. Ryanair cancellò buona parte dei propri collegamenti e, conseguentemente, la propria base solo ed esclusivamente perché la Giunta Pigliaru, con l’assessore Massimo Deiana e la complicità di tutti i partiti della maggioranza, PD in testa, con il silenzio durato ben 9 mesi dei sindaci di Alghero e Sassari, interruppero il sostegno economico al traffico low cost. Fu una precisa scelta politica da loro giustificata con la pendenza di una procedura di infrazione della Commissione Europea per aiuti di Stato – attacca Di Gangi – Esclusivamente “per prudenza” , queste furono le parole di Deiana, si decise scientemente di chiudere il rubinetto dei contributi, pur consentendo le Linee Guida della stessa Commissione tale intervento alle condizioni che erano sostanzialmente le stesse che avevano già consentito alla Sogeaal e alla Regione di superare indenni due precedenti e analoghe procedure d’infrazione. L’abbandono dello scalo di Alghero di Ryanair, da qualcuno ancora oggi giustificato e apprezzato – secondo costoro ci avrebbe liberati da un odioso monopolio- come é ben noto a tutti, é stato rimpiazzato dal suo “atterraggio” a Cagliari che, giusto per ricordarlo, ha oggi con Ryanair ben 28 collegamenti diretti con altrettanti aeroporti europei e italiani, oltre a quelli con uno scalo con altri 23 aeroporti. Ne vogliamo parlare? E purtroppo c’ è ancora qualcuno che ad Alghero gioisce” conclude Di Gangi.

24 Febbraio 2019