Revoca delibera antifascista, la minoranza: “È aberrante difendere l’indifendibile”

I consiglieri comunali di opposizione dei gruppi Futuro Comune, Per Alghero, Partito Democratico e Sinistra in Comune, intervengono in risposta al comunicato dei capigruppo di maggioranza sulla revoca della delibera con la quale "legittimamente - sottolineano i consiglieri di opposizione -  si richiedeva una dichiarazione preventiva di adesione ai valori costituzionali dell'antifascismo e di ripudio del fascismo e del nazismo".

“Governare l’uso del suolo pubblico è dovere dell’amministrazione comunale, che nell’esercizio della discrezionalità amministrativa può legittimamente richiedere una dichiarazione preventiva di adesione ai valori costituzionali dell’antifascismo e di ripudio del fascismo e del nazismo. È aberrante, piuttosto, difendere l’indifendibile”. I consiglieri comunali di opposizione dei gruppi Futuro
Comune, Per Alghero, Partito Democratico e Sinistra in Comune, intervengono in risposta al comunicato dei capigruppo di maggioranza sulla revoca della delibera con la quale “legittimamente – sottolineano i consiglieri di opposizione –  si richiedeva una dichiarazione preventiva di adesione ai valori costituzionali dell’antifascismo e di ripudio del fascismo e del nazismo”.

“Vietare penalmente l’apologia di fascismo è competenza Statale; governare l’uso del suolo pubblico è dovere dell’amministrazione comunale, che nell’esercizio della discrezionalità amministrativa può legittimamente richiedere una dichiarazione preventiva di adesione ai valori costituzionali dell’antifascismo e di ripudio del fascismo e del nazismo bilanciando correttamente l’interesse privato a svolgere attività di propaganda politica con l’interesse pubblico a che ciò avvenga nel doveroso e consapevole rispetto dei valori costituzionali. Lo dice il Tribunale Amministrativo Regionale” – proseguono Raimondo Cacciotto e Ornella Piras (Futuro Comune), Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno (Per Alghero), Mimmo Pirisi (Partito Democratico)  e Valdo Di Nolfo (Sinistra in Comune).

“I gruppi di maggioranza della destra algherese confermano, ancora una volta, di non aver studiato abbastanza e maldestramente tentano di mascherare la vergogna puntando il dito contro chi, durante la passata consiliatura, ha varato una delibera necessaria quanto opportuna. Condizionare la concessione di spazi pubblici alla dichiarazione di adesione ai principi antifascisti contenuti nella Costituzione italiana non può essere definita una aberrazione giuridica. È aberrante difendere l’indifendibile”. Molti comuni in Italia hanno promosso iniziative amministrative simili e molte sono state le pronunce della Magistratura amministrativa che ha rigettato i ricorsi di gruppi neo fascisti che si rifiutavano di sottoscrivere una dichiarazione di adesione ai principi sanciti dalla Carta
costituzionale”.

“Su tutte la sentenza del TAR Piemonte 447/2019 che indichiamo ai colleghi consiglieri di maggioranza e al Sindaco affinchè possano aggiornarsi, nell’interesse di tutti. Siamo sicuri che la maggioranza che dice di voler rilanciare Alghero, questo lo sapesse bene. Facciamo appello ai sentimenti democratici presenti nella maggioranza invitandoli a non farsi soffocare da posizioni che troppo ammiccano con l’ultra destra e soprattutto si distinguano con azioni e atti che incidano sullo sviluppo della città, di cui finora non si vede traccia” – concludono i consiglieri di opposizione.

6 Novembre 2019