Plataforma per la Llengua porta ad Alghero la musica del Barnasants

Il festival e l’ONG del catalano rinnovano l’accordo per promuovere lo scambio musicale tra la città catalana della Sardegna e il resto dell’ambito linguistico catalano. I concerti verranno accompagnati da un piano di attività culturali ed educative

Il progetto culturale collaborativo Barnasants e la Plataforma per la Llengua ritornano a unire le forze per il terzo anno consecutivo per rendere la città catalana della Sardegna una sede stabile della programmazione del Barnasants, che quest’anno arriva alla sua 25ª edizione. Come ogni anno però, l’arrivo del Barnasants ad Alghero non significherà solo musica. Il progetto prevede offrire alla città una proposta culturale in catalano che permetta di lavorare sulla promozione della lingua catalana, specialmente nel caso delle generazioni più giovani degli algheresi, il tutto fomentando la creazione artistica in algherese, ma anche proiettando verso il resto dell’ambito linguistico catalano la realtà culturale, turistica ed economica di Alghero.

Il primo dei concerti di Barnasants ad Alghero sarà il prossimo giovedì 30 Gennaio, alle 22 presso la sala Poco Loco, con un doppio concerto a carico del cantautore valenziano Andreu Valor e dell’algherese Davide Casu. Valor presenterà il suo ultimo disco Insurrecte. Poesia, contenuto, riflessione ed etica non mancano in una proposta che non lascerà nessuno indifferente. Quel giorno sarà anche l’occasione grazie alla quale Davide Casu presenterà il suo ultimo disco Costa Oest a Llevant, accompagnato dai suoi musicisti abituali: Salvatore Maltana al contrabbasso, Paolo Zuddas alle percussioni e Bachisio Ulgheri alla chitarra. Si tratta del primo disco integralmente in catalano di questo giovane algherese. Questo disco è anche il risultato del lavoro della Plataforma per la Llengua e Barnasants per fomentare che il talento musicale emergente di Alghero opti per la lingua propria di Alghero come veicolo di comunicazione ed espressione artistica.

I biglietti sono in vendita dal 23 Gennaio presso la Biblioteca catalana, in carrer de Pa i Aigua 48 (via Ardoino). Alla fine del concerto con il biglietto di ingresso si potrà ritirare gratuitamente il disco Costa Oest a Llevant di Davide Casu. Gli altri due concerti previsti ad Alghero saranno il 28 Febbraio, a carico di Montse Castellà e il 24 Aprile, nel quale Carles Belda, Joana Gomila e la New Catalan Ensamble offriranno un’esibizione basata sulle poesie del grande poeta catalano Josep Carner, del quale si commemora quest’anno il 50º anniversario della sua morte.

Molto più che concerti: attività parallele di promozione linguistica e culturale Una delle attività parallele più speciali che si organizzerà insieme a questo primo doppio concerto (Andreu Valor + Davide Casu) per promuovere la lingua catalana ad Alghero sarà venerdì 31 Gennaio. Alle 19, presso la Biblioteca catalana, si presenterà la campagna Sem
10 milions, sem una llengua , con la partecipazione dei due giovani cantautori e del poeta algherese Antoni Canu, il cui lavoro è stato recentemente adattato a musica dal cantautore valenziano nel suo ultimo disco.

Come nelle due ultime edizioni, l’obiettivo di queste attività è doppio. Da una parte si tratta di giovare del soggiorno degli artisti di lingua catalana ad Alghero per metterli in contatto con la realtà culturale e musicale della città e in questo modo creare sinergie che possano generare futuri progetti in collaborazione tra artisti provenienti da un lato e dall’altro del mediterraneo. Per questo motivo, si organizzeranno incontri tra gli artisti di lingua catalana
e il mondo musicale di Alghero. Dall’altra, si vuole anche beneficiare dell’arrivo degli artisti di lingua catalana per portare alle scuole e agli spazi giovanili di Alghero queste voci e realtà delle altre contrade dell’ambito linguistico catalano. L’intenzione è che i ragazzi e i giovani algheresi possano sentire altri accenti della loro lingua, conoscere altri elementi della cultura condivisa e godere dell’esperienza privilegiata di partecipare in laboratori musicali e pedagogici a carico di artisti di primo livello della Comunità Valenziana (Andreu Valor), della Catalogna (Montse Castellà e Carles Belda) e delle Isole Baleari (Joana Gomila). Tutte le attività parallele si realizzeranno in catalano in modo tale d’aiutare a sensibilizzare i giovani algheresi al fatto che c’è un territorio dall’altro lato del Mediterraneo che parla la stessa lingua: una lingua comune, con presente e futuro.

Un viaggio d’andata e ritorno: Alghero, Barcellona, Valencia e Sabadell Oltre ai concerti organizzati ad Alghero, l’accordo tra Barnasants e la Plataforma per la Llengua prevede anche di promuovere ed esportare la musica cantata in algherese agli altri territori di lingua catalana. In questo senso, la programmazione della 25ª edizione del Barnasants ha previsto un’esibizione antologica dei cantautori algheresi Paolo Dessì e Antoni Colledanchise il 21 Febbraio all’Harlem Jazz Club di Barcellona, la presentazione del nuovo disco di Davide Casu al Centre cultural Octubre di Valencia (5 Marzo) e al Wild – Geese di Sabadell (6 Marzo). Anche gli algheresi Claudia Crabuzza e Pietro Ledda “Barabba” offriranno la loro esibizione presso la Casa degli italiani a Barcellona il 3 Aprile.

Infine, sabato 4 Aprile alle 21, presso la sala Luz de Gas a Barcellona, Claudio Gabriel Sanna, accompagnato dal suo Rall grup, lancerà il suo ultimo disco e spettacolo intitolato Mirau que sem anant i mirant, basato su un lavoro di recupero delle canzoni di festa, satira e taverna di Alghero. Sanna sarà accompagnato da una band di lusso, creata per l’occasione, che mescolerà musicisti algheresi e catalani. Meritxell Gené voce e chitarra, Marc Serrats voce e chitarra, Salvatore Maltana contrabbasso, Dario Pinna violino, Josep Maria Cols piano e fisarmonica, Paolo Zuddas percussioni e Andreu Ubach alle percussioni. L’accordo firmato tra la Plataforma per la Llengua e Barnasants, inoltre, includerà vantaggi per soci e volontari dell’ente. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero.

Nella foto: Davide Casu

27 Gennaio 2020