Michele Misseri: “Ho ucciso io Sarah”. E il suo avvocato lo abbandona

«Ho ucciso io Sarah, questo rimorso non lo posso più portare dentro di me». Parole pronunciate da Michele Misseri nel corso della sua deposizione in Corte d’Assise per il processo Scazzi. Lo zio della ragazzina uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010 ha scelto, dunque, di testimoniare in difesa di sua figlia Sabrina e della moglie Cosima Serrano. «Non è stata Sabrina ad uccidere Sarah» così Misseri ha risposto piangendo a Franco Coppi, difensore di sua figlia accusata dell’omicidio della 15enne. «Quindi a provocare la morte di Sarah è stato lei, lo sta dicendo davanti alla Corte d’Assise», ha insistito il legale: «Si, sono stato io», ha risposto il contadinoMa immediatamente dopo le dichiarazioni, il suo legale, Armando Amendolito, ha rimesso il mandato, dal momento che il cliente non avrebbe rispettato la linea difensiva concordata. La Corte d’assiste ha disposto una pausa di cinque minuti.

La deposizione di Michele Misseri è iniziata in mattinata. E’ la trentesima udienza del processo per l’omicidio di Sarah. Il contadino di Avetrana, che si era avvalso della facoltà di non rispondere quando era stato chiamato a testimoniare in qualità di imputato, ha acconsentito (ora nelle vesti di testimone citato dalla difesa di moglie e figlia) di rispondere alle domande. Misseri non è nuovo a simili colpi di scena: inizialmente confessò di aver ammazzato da solo la nipote Sarah perché aveva respinto le sue avance sessuali, poi chiamo in causò la figlia Sabrina, a cui addossò tutte le colpe nel corso di un incidente probatorio. Ora non è più accusato di omicidio, ma risponde solo di concorso in soppressione del cadavere. Ma, dopo essere tornato in libertà, in diverse occasioni, si è autoaccusato dell’omicidio nelle interviste televisive. Fino a questa mattina, quando lo ha fatto in un’aula di tribunale, dove è presente anche Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi.

Tratto da www.fanpage.it ©

5 Dicembre 2012