Marco Cinque propone domani la sua “Revolution”

L’amico e musicista Mariano Melis propone, a quanti fossero interessati a conoscere meglio Marco Cinque, il suo lavoro e la sua opera poetica, questa bella recensione di Diego Baldassarre invitandoli a visionare il sito del poeta: http://marcocinque.altervista.org/index.html

“Marco è quello che si potrebbe definire “un intellettuale impegnato”. In realtà è un poeta, sensibile e scarno che riesce a scavare nell’ingiustizia e trovare in essa lo spunto, o meglio, la motivazione per parlare non di se stesso ma degli altri. Spinto da una forza musicale interiore canta per gli ultimi. Quelli chiusi nel braccio della morte; quelli che non hanno più voce perchè morti nel tentativo di cercare un’altra vita; quelli che hanno cercato una vita diversa e ne vorrebbero un’altra ancora. Parla da solo il poeta. Non è una novità. La novità è che l’altrove da sè, proprio di ogni artista, trova nella sua poesia l’Altro”.

“Quelli che la gente comune vede passare per qualche istante tra un canale e l’altro, di sfuggita durante uno zapping, o quelli del trafiletto appena accennato dal giornale così come quelli che balzano all’onore della cronaca per l’orrore di un giorno, per questo poeta diventano gli Eroi di un poema interiore. Ed urla di rabbia graffiando il foglio con la sua lirica, quasi volesse fuggire egli stesso dalle sbarre infinite che la società crea. Quasi fosse un Pettirosso . Mi inchino con ammirazione ai versi di questo poeta che sogna una rivoluzione possibile: quella degli uomini che rispettano altri uomini, quella delle coscienze risvegliate, quella pacifica della parola. E il mio inchino è un inchino orientale: di saluto e rispetto”.

22 Ottobre 2012