La Giunta revoca la delibera antifascista e scoppiano le polemiche

L'Anpi propone una mobilitazione. Critiche da Sinistra in Comune

La Giunta Conoci ha deliberato la revoca della delibera adottata dalla precedente Giunta guidata da Mario Bruno, che obbligava le associazioni alla sottoscrizione del codice etico contro i principi fascisti per l’utilizzo degli spazi pubblici. Inevitabili le polemiche.

Tra i primi ad intervenire è stato proprio l’ex primo cittadino. “Mi meraviglierebbe molto una revoca di quella delibera soprattutto da parte delle forze democratiche pur presenti anche al governo della città. Servono anticorpi anche interni ai rigurgiti fascisti” aveva scritto Mario Bruno qualche giorno fa su Facebook.

“Invitiamo il sindaco Conoci a valutare con maggior attenzione e, anche, con lungimiranza, l’atto che la sua Amministrazione starebbe per compiere. Invitiamo tutte le forze politiche democratiche, i moventi e le associazioni alla mobilitazione” si legge, invece, in una nota della sezione algherese dell’Anpi.

“La revoca, senza motivazioni, della delibera “antifascista” approvata dalla precedente amministrazione rappresenta un atto gravemente antidemocratico e anticostituzionale, espressione di una giunta e di una maggioranza all’interno della quale prevalgono, evidentemente, le correnti che si auto collocano fuori e contro i principi della Costituzione democratica e antifascista”. Questo, invece l’intervento di Sinistra in Comune. “Revocare una delibera che si ritiene “inutile” significa ammettere, pubblicamente, che si utilizzano il tempo e i soldi dei cittadini algheresi per cose inutili. Ci si chiede il perché di questo rischiosissimo passo verso il ridicolo. In attesa che i nuovi amministratori comincino a dare segnali di vita sui temi concreti che interessano i cittadini, noi, condividendo l’appello dell’ANPI, aderiamo alla proposta di mobilitazione contro questa amministrazione rissosa, incapace e nostalgica”.

3 Novembre 2019