La cultura ci rende migliori. E più ricchi.

Ecco, nei giorni scorsi ho scritto un post. Si parla di cultura e ricchezza.

Ho voluto sottolineare quanto la cultura possa generare sostentamento, anche finanziario. In sostanza, la cultura crea soldi.
Quando si parla di cultura non si deve pensare a qualcosa di vecchio e stagnante. La cultura è dinamica. E oggi più che mai, è liquida, diffusa, digitale.

Ad esempio, l’idea del museo stesso sta radicalmente cambiando. Lasciamo da parte il concetto “noioso” ed eccessivamente tradizionale, stantio, della parola cultura. Pensiamo a concerti e a tutto quello che generano.
Alla fotografia. All’arte di strada. Alle performances teatrali diffuse all’aperto, nelle città. Ai mash up e remix dei dj.
Uniamo tutto questo. Passiamolo attraverso il concetto di community attuale.
Ecco, il risultato è: ricchezza. Fare cultura fa crescere e arricchisce. Sia socialmente che economicamente.

Pensiamo a un rapido ragionamento.
Vedere un film, leggere un libro, ascoltare un disco, ci appassiona e incuriosisce. Passione e curiosità generano idee.
Le idee diventano impresa. L’impresa, soprattutto se prodotta dalla passione, porta alla ricchezza. Al benessere.

Ecco, in sostanza, la chiave: la cultura ci rende più creativi e più intelligenti. E quindi, più ricchi. Direttamente o di riflesso.
Capiamolo, e spieghiamolo anche a chi, politicante, preferisce tagliare che investire su questo settore.

Se volete leggere il post completo, lo trovate qui.

Claudio Simbula
Giornalista pubblicista, blogger
con elementi di copywriter e social media editor

www.iosperiamoche.it

29 Agosto 2012