Incendi boschivi, conferenza internazionale ad Alghero

Dal 25 al 29 maggio, i maggiori esperti della comunità scientifica internazionale si incontreranno e si confronteranno con i protagonisti della pianificazione e della lotta attiva agli incendi

Alghero capitale mondiale degli studi sugli incendi boschivi. Per un settimana, dal 25 al 29 maggio, i maggiori esperti della comunità scientifica internazionale si incontreranno e si confronteranno con i protagonisti della pianificazione e della lotta attiva agli incendi nell’ambito della seconda edizione della International Conference on Fire Behaviour and Risk. Due gli eventi collaterali, il primo lunedì 25 sul progetto di ricerca Wuiwatch, finanziato dalla Comunità europea, per condividere, su scala europea, approcci, metodi, protocolli, legislazione e strumenti di studio e gestione degli incendi nelle aree di interfaccia urbano-rurale; il secondo, mercoledì 27, è una tavola rotonda incentrata sulla comunicazione del rischio ambientale. “Si tratta di tre eventi internazionali ai massimi livelli, occasione di confronto importantissima per supportare azioni nell’interesse della società e dell’ambiente. La Sardegna dimostra di essere ancora una volta fra le regioni maggiormente attive a livello europeo nell’impegno scientifico e operativo contro il fenomeno degli incendi” dichiara l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, che interverrà nella mattina di martedì 26 assieme a Marco Vannini, Professore Ordinario presso il DISEA, Pierpaolo Duce, Direttore del CNR-IBIMET di Sassari e Antonio Navarra, Direttore del CMCC.

Regime e comportamento degli incendi, approcci e strategie innovative per gestire il problema di fronte alle nuove sfide poste dall’evoluzione del clima, modellizzazione, previsione e gestione del rischio di incendi boschivi, incendi nelle zone di interfaccia urbano-rurali e aspetti socio-economici e culturali, relazioni tra clima, condizioni meteorologiche e incendi. Sono solo alcuni dei temi su cui si focalizzerà la conferenza internazionale, organizzata dall’Università di Sassari, dall’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari e dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e inserita all’interno del progetto Extreme – “Sviluppo di metodologie e sistemi di supporto per la valutazione del rischio incendi in condizioni meteorologiche estreme” finanziato dalla Regione Sardegna attraverso la Legge 7 regionale del 2007.

Saranno inoltre presentati i nuovi e più recenti avanzamenti nell’ambito delle tecnologie di telerilevamento applicate agli incendi, dei sistemi di monitoraggio e della modellistica per lo studio delle caratteristiche del combustibile vegetale. L’ultima sessione sarà dedicata ai progetti di ricerca, appena conclusi o avviati recentemente, che hanno il fuoco e gli incendi come pietra angolare. Infine, field trip volto ad approfondire la conoscenza del patrimonio vegetale e culturale della Sardegna con tappa nelle zone del Goceano e del Logudoro.

Fra i principali relatori, tre dei più noti e autorevoli ricercatori del settore: Mark Finney e Dave Calkin, dello USDA Forest Service, Missoula (Montana, USA), e Emilio Chuvieco, dell’Università di Alcalà (Spagna). Informazioni e dettagli del programma sul sito www.icfbr2015.it

24 Maggio 2015