Stintino, in un weekend raccolte oltre 20mila cicche di sigarette

Funzionano le prescrizioni alla Pelosa. Elevate anche alcune sanzioni. Antonio Diana:«In futuro dovremo studiare nuove modalità di utilizzo dei litorali»

Alla Pelosa i divieti e le prescrizioni funzionano. Un esempio arriva dalla raccolta effettuata in questi giorni nelle aree fumo, istituite lo scorso anno. Si tratta di punti nei quali, a ridosso delle dune o all’inizio delle passerelle che conducono in spiaggia, i bagnanti possono fumare in tranquillità la propria sigaretta, per poi gettarla nell’apposito contenitore. Nel weekend appena trascorso, gli operai del Comune hanno svuotato i cestini per le cicche: il risultato è stato la raccolta di oltre 20mila mozziconi di sigarette.

«I sistemi che abbiamo adottato per far rispettare la spiaggia funzionano – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana – e la risposta dei turisti mi sembra eloquente. La presenza degli steward e dei barracelli, inoltre, aiuta a sensibilizzare i bagnanti al rispetto della altre regole, come usare le stuoie e risciacquare i piedi quando si lascia la spiaggia».

Non sono mancate, tuttavia, anche le sanzioni, elevate appunto dai barracelli. Un centinaio quelle fatte, sia per il fumo in spiaggia sia per il mancato impiego delle stuoie.

«La presenza in spiaggia dei bagnanti – afferma ancora il primo cittadino – è davvero tanta, nel fine settimana in modo particolare quando aumenta in maniera considerevole anche il traffico veicolare. Sono convinto che sarà necessario fare delle importanti riflessioni sulle modalità di uso anche degli altri litorali».

 

26 Agosto 2019