I metodi di pagamento più utilizzati online

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Secondo uno studio rilasciato da Statista, nel 2020 più di due miliardi di persone hanno piazzato un acquisto online, andando a generare una mole di affari a livello globale che sfiora i cinque trilioni di dollari. La sensazione, tuttavia, è che questo sia solo l’inizio di una rivoluzione epocale che porterà il web a essere il principale luogo di pagamento e in tal senso basti pensare che diverse proiezioni indicano che nel 2023 le vendite online varranno circa sette trilioni di dollari. Ma quali sono i metodi di pagamento più utilizzati online e quali quelli che offrono maggiori garanzie?

PayPal: il precursore

La società fondata da Elon Musk nel 1999 è da anni uno dei metodi di pagamento più utilizzati e diffusi sulle piattaforme online. L’utente che vuole utilizzare PayPal deve semplicemente creare un conto online con la propria mail, cui poi verrà associata una carta di credito da cui verranno prelevati i soldi per compiere le transazioni. La società di Musk ha sempre fatto della “sicurezza” delle operazioni il proprio marchio di fabbrica, il ché è stato il principale motivo dello straordinario successo ottenuto dalla società statunitense. Soprattutto in un’epoca in cui i consumatori nutrivano poca fiducia nei confronti del web, PayPal dietro un minimo corrispettivo in denaro, ha fatto da garante a miliardi di transazioni online in modo che, nel caso in cui fossero sorte delle controversie o dei problemi di qualsiasi tipo, la movimentazione bancaria sarebbe stata bloccata e l’acquirente immediatamente risarcito. Oggi PayPal, come detto, è uno dei metodi di pagamento più utilizzati per effettuare degli acquisti online ed è un metodo riconosciuto sia da e-commerce come Amazon, eBay e Zalando, sia da compagnie telefoniche come Tim e Vodafone, sia da siti di giochi online come Betway Casinò che garantiscono anche la possibilità di pagare con altri metodi di pagamento, quali PostePay e diverse carte di credito riconosciute a livello internazionale. Da qualche anno a questa parte, Paypal ha reso inoltre gratuiti anche i trasferimenti di denaro immediati tra “amici e familiari” in modo che piccole somme di denaro possano essere trasferite nell’immediatezza senza applicare costi di commissione aggiuntivi.

Satispay: un prodotto tutto italiano

Era il 2012 e tre giovani cuneesi decidevano di mettere in piedi una piattaforma che potesse favorire e facilitare l’utilizzo della moneta digitale anche nelle attività di tutti i giorni. Un pensiero avveniristico per l’epoca soprattutto in un Paese come l’Italia che da sempre è tra gli ultimi posti in Europa per l’utilizzo di moneta elettronica ma che, invece, ha riscosso un enorme successo. A partire dal 2015 Satispay è stata rilasciata su tutti i device e su tutti i sistemi operativi presenti sul mercato ed ha riscosso un enorme successo grazie alla sua intuitività e facilità di utilizzo. Per aprire un conto con Satispay è sufficiente munirsi di un codice IBAN cui poi verrà associato un account che potrà essere utilizzato sia per compiere delle transazioni online, sia per compiere delle operazioni nei negozi fisici che accettano Satispay come metodo di pagamento. Satispay è poi nota per essere stata tra le prime società italiane a puntare con decisione sul cashback che, diffuso da decenni nei Paesi anglofoni, in Italia è ancora poco conosciuto e praticato. Per ogni operazione, Satispay riconosce un ritorno economico che varia dal 5% al 10% dell’importo speso e tale formula è stata apprezzata soprattutto da coloro i quali compiono un elevato numero di transazioni.

Il nostro Paese, come detto, è indietro anni luce rispetto ai nostri vicini europei in termini di utilizzo della moneta elettronica e digitale tanto che una delle priorità governative dell’anno passato è stata proprio l’introduzione di un sistema come il cashback finalizzato a favorire e incentivare l’utilizzo della moneta elettronica. Negli ultimi tempi, tuttavia, seppure lentamente, qualcosa si è mosso e sono sempre di più i negozi fisici che accettano diversi metodi di pagamento anche a mezzo smartphone come Apple Pay e Samsung Pay. Il funzionamento è simile a quello di altre app di pagamento, ma con la comodità e la sicurezza aggiuntive che la transazione effettuata a mezzo smartphone viene eseguita all’interno di un “circuito chiuso”, difficilmente violabile da parte di malintenzionati. Sia Apple Pay che Samsung Pay sono accettate sempre più spesso anche per effettuare delle transazioni online e la sensazione è che abbiano tutte le carte in regola per ritagliarsi una buona fetta all’interno del mercato delle transazioni digitali che come abbiamo avuto modo di vedere di anno in anno cresce in maniera esponenziale.

La digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico renderanno le nostre vite sempre più smart e siamo certi che nel prossimo futuro la quasi totalità delle transazioni verrà effettuata, sia online che fisicamente, con moneta digitale ed elettronica.

18 Giugno 2021