Doppia preferenza di genere, l’opinione di Gianpaolo Diana

La maggioranza ha perso un’altra occasione per dotare la Sardegna di una moderna legge elettorale e all’avanguardia grazie alla pari rappresentanza di genere. Se la legge approvata oggi sarà sottoposta a referendum sarò il primo a firmare. Tuttavia, il Partito Democratico ha votato a favore, non farlo avrebbe significato rinnovare il Consiglio Regionale con l’attuale legge., di gran lunga peggiore di quella votata oggi! L’attuale legge Infatti, non solo non prevede la doppia preferenza di genere, ma non prevede l’equilibrio tra i generi nemmeno nella composizione delle liste, mentre, in quella votata oggi, nessun genere non può essere rappresentato al di sotto di un terzo. Ancora, l’attuale legge prevede il listino dei nominati che tanta indignazione ha provocato in tutti quei cittadini che, giustamente, vogliono che siano loro con il proprio voto a determinare la composizione del consiglio regionale. Queste alcune delle ragioni che ci hanno convinto a votare a favore, con ciò non siamo affatto convinti che sia la miglior legge che si potesse ottenere, siamo convinti del contrario e se a governare fosse il centrosinistra, certamente il risultato sarebbe stato sensibilmente diverso e rispondente al sentire comune dell’elettorato a cui il centrodestra, ancora una volta ha dimostrato di non mostrare alcuna attenzione.

28 Agosto 2013