Chiusura locali, Emiliano Piras: «Necessaria programmazione amministrativa»

In una nota stampa, il consigliere comunale Ncd, Emiliano Piras, interviene sul recente giro di vite nei confronti della vita notturna ad Alghero.

È chiaro a tutti che è in atto da parte dello Stato una maldestra operazione di repressione di un fenomeno che vuole trovare nelle discoteche e nei bar il capro espiatorio dopo il fattaccio del Cocoricò. Da un paio di settimane anche la stampa nazionale mette in luce solo tragedie che riguardano giovani morti per gli eccessi (pace alla loro anima), legandoli alla frequentazione dei locali notturni, facendo tra l’altro “di tutta l’erba un fascio”; come per magia sono spariti dalle cronache le innumerevoli tragedie del mare e gli sbarchi degli immigrati e gli altri reali problemi che stanno devastando l’Italia. Tutto questo ponderando male il fatto che si rischia di fare gravi danni alle micro-economie delle varie realtà locali, soprattutto quelle che vivono di turismo, senza peraltro risolvere il problema per il quale è stata studiata questa strategia.

Per quanto riguarda il caso di Alghero, come quello di altre parti della Sardegna e d’Italia, non credo che le responsabilità dirette si debbano ascrivere alle amministrazioni locali; ma comunque la sensazione è che sia tutta la “filiera dello Stato” che non funzioni. Faccio anche però una considerazione da consigliere comunale, il fatto d’altronde mi da uno spunto: credo che chi amministra deve porre in condizioni la città di non incorrere in questi rischi; e ribadisco per l’ennesima volta che la programmazione e la condotta amministrativa sul tema dello sviluppo economico e sulla sicurezza da parte di questo Sindaco e della sua Giunta sia fortemente carente e che abbia bisogno di uno slancio diverso.

Concludo con l’auspicio che il problema contingente, che è quello di salvare due aziende che rischiano di vedere compromessa la stagione lavorativa, venga risolto “ieri”, non domani!

 

Cesare Emiliano Piras

Redazione, 17 Agosto 2015