«Caro Pigliaru, svegliati!»

L'opinione del consigliere regionale Marcello Orrù

Mi giungono da ogni parte dell’isola segnalazioni da parte di ragazzi e ragazze che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani che al di la degli spot si sta rivelando un colossale flop a causa della burocrazia oltreché una beffa per i giovani che vi hanno creduto. La Giunta Pigliaru, sul versante lavoro e occupazione, ha puntato molto del programma Garanzia Giovani, un piano nazionale attuativo della raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 che ha impegnato gli stati membri a garantire a tutti i giovani di età inferiore a 25 anni una opportunità lavorativa, di apprendistato o tirocinio. Assistiamo da mesi a decine di spot elettorali su un presunto successo dell’iniziativa tra aziende e giovani disoccupati, un vero e proprio tour dell’assessore regionale al Lavoro Mura per le varie province sarde per diffondere e sponsorizzare e tessere le lodi di Garanzia Giovani.

Alla Sardegna sono stati attribuiti dalla ripartizione nazionale circa 54 milioni di euro di cui 8 milioni per tirocini formativi nelle aziende: sulla carta in effetti un’ottima opportunità per i disoccupati della nostra Regione, in preda ad una drammatica crisi senza precedenti con una disoccupazione giovanile complessiva superiore al 44,3% (secondo i più recenti dati Istat) e una dispersione scolastica pari al 25,8%. Ebbene, in realtà per centinaia di giovani che avevano aderito con entusiasmo all’iniziativa, Garanzia Giovani si sta rivelando un vero incubo: ragazzi che non hanno ancora iniziato il tirocinio, ragazzi che l’hanno iniziato e non vengono pagati da mesi per problemi burocratici. Milioni di euro destinati all’occupazione giovanile spesi e gestiti male oltreché una vera e propria presa in giro per i giovani sardi, già sfiduciati a causa della crisi economica e occupazionale.

L’assessore al lavoro Mura fornisca chiarimenti circa quella che parrebbe a tutti gli effetti il fallimento delle politiche sul lavoro della Giunta Pigliaru. La Sardegna, dinnanzi ad un finanziamento cosi importante destinato a rilanciare l’occupazione, non può assolutamente permettersi di perdere tempo. Serve il massimo impegno per risolvere i problemi burocratici per sbloccare immediatamente i pagamenti per tutti quei ragazzi che fino ad oggi hanno lavorato a titolo completamente gratuito. Diversamente l’unica garanzia per i giovani sarebbe quella di aver perso tempo e riversato fiducia sull’ennesima falsa speranza. E il presidente Pigliaru si svegli; giovani stanno scappando, altro che garanzie.

Marcello Orrù, 1 Settembre 2015