Bretella per treno a idrogeno, Pirisi (Pd): “Rivedere progetto”

Per il capogruppo dem il progetto va ripensato completamente

“Prendiamo atto con preoccupazione e disappunto che l’Arst continua a portare avanti il progetto di una bretella ferroviaria che dalla stazione di Mamuntanas tagliando per le borgate di Tanca Farrà e Sa Segada farebbe transitare un treno ad idrogeno a carattere sperimentale oramai superato in molte zone d’Italia e dell’Europa, senza e questa è la cosa grave, autorizzazione e nulla osta del comune di Alghero che mai e poi mai ha condiviso questa scelta nè come Consiglio Comunale nè come comunità di abitanti delle zone interessate che in più di una assemblea pubblica hanno rigettato questo progetto”. Così Mimmo Pirisi, capogruppo del Pd, interviene sul progetto riguardante il treno a idrogeno per l’aeroporto.

“Crediamo che questa scelta unilaterale adottata dall’Arst e sponsorizzata dalla passata amministrazione Regionale debba essere rivista dall’attuale giunta Todde così come molti altri progetti PNRR per la Sardegna e rimodularli con progetti più utili alla crescita della Sardegna. Per quanto riguarda questo progetto, va a nostro avviso ripensato completamente ribadendo intanto la vocazione agricola di quei territori (Mamuntanas e anche le due borgate interessate) inadatte sia per il passaggio della tratta e sia come area per un deposito di idrogeno e uno scalo tecnico e di officina e ripensandolo invece con un progetto che veda collegata Sassari con Alghero centro e l’aeroporto in una unica tratta senza consumare altro territorio e utilizzando percorsi alternativi magari con una metrotranvia gia prevista nella programmazione regionale in ambito di trasporto interno e mai portata avanti – prosegue Pirisi – ragion per cui si fa appello alla giunta regionale, ai consiglieri regionali del territorio e anche ai Candidati sindaci di Alghero e Sassari e di tutta l’area metropolitana affinché prendono posizione e blocchino questo nefasto progetto che non ha trovato e non trova condivisione con nessuno e che rischia di portare il trasporto interno sardo a 4 modalità diverse di vettore per il trasporto invece di semplificarlo ad un unico modello”.

24 Maggio 2024