Basket, finale al cardiopalma: Game1 è del Pinar

I giganti cadono nella prima della regular season di Basketball Champions League contro la formazione turca del Pinar Karsiyaka

È una Dinamo che combatte e lotta fino all’ultimo quella che questa sera ha debuttato nella seconda stagione della Basketball Champions League, in un PalaSerradimigni colorato di bianco e verde. I ragazzi di Federico Pasquini perdono per un soffio la prima europea contro il Pinar Karsiyaka al termine di una vera battaglia sul parquet. Il finale al cardiopalma consegna la vittoria alla formazione turca che vince con cinismo il match, con due liberi di Wood a soli 2 secondi sul cronometro. Ai giganti non basta la prestazione monstre di Levi Randolph, a referto con 27 punti, 3/4 da tre e 4 rimbalzi, l’energia di Scott Bamforth, partito in quintetto e a segno con 8 punti e 5 assist, la sostanza di Rok Stipcevic (13 pt, 5 as) e la concretezza di Achille Polonara (8 pt, 7 rb).

Non c’è tempo per cruciarsi, già a partire da domani i giganti lavoreranno in vista del prossimo impegno Casalingo, il lunch match con Reggio Emilia di domenica, valido per la 3°giornata di campionato LBA.

La sfida. Coach Pasquini manda in campo Spissu, Bamforth, Planinic, Randolph e Polonara, coach Trifunovic risponde con Guven, Waters, Wood, Jones e Karahan. È Levi Randolph dalla lunetta ad aprire le danze della stagione continentale biancoverde: il giocatore dell’Alabama mette a referto 3/4 ai liberi. Polonara bombarda dall’arco per il vantaggio sassarese: non ci sta il Pinar che con Waters si riporta a un possesso di distanza. Wood sigla il sorpasso. Reazione sarda con Devecchi e Spissu: Jarrod Jones chiude il 10’ 18-19 per i suoi. Nella seconda frazione il Pinar scappa fino al +7 con Jones e Ugurlu. Non ci sta il Banco che si riporta in partita con la bomba di Pierre, Randolph dalla media e Planinic nel pitturato. La rubata di Spissu lancia in contropiede i giganti, Planinic servito in area scarica per il play sassarese in angolo: solo retina per la bomba del -2. Stipcevic ultima la rimonta sassarese dall’arco. Il Pinar trova nel finale la giocata di Wood allo scadere che manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 37-39. Al rientro dall’intervallo lungo i turchi scrivono il nuovo massimo vantaggio di +8 con Wood e Jarrod Jones. La reazione biancoverde si accende con Bamforth dalla lunga distanza: il giocatore originario di Albuquerque apre il break dei giganti che infilano 11 punti. Controbreak di Karsiyaka che, con Turen e Wood, chiude al 30’ 65-63. Nell’ultima frazione le due squadre si fronteggiano punto a punto: Randolph prova a condurre i suoi, il giocatore dell’Alabama è ormai oltre il ventello a referto, ma il Pinar resta li. Break e controbreak in ima danza infinita. Quando restano 100’’ arriva la bomba di Stipcevic, Kennedy firma il parziale di 5 pt per il sorpasso turco. Magia di Levi Randolph che mette a segno un canestro and one: la tripla di Stipcevic balla sul ferro ma Jones a rimorchio la inchioda con la schiacciata. Restano 4’ sul cronometro, il PalaSerradimigni è una bolgia. A Devecchi viene chiamato il fallo che manda Wood in lunetta: il giocatore americano non sbaglia. Sul cronometro 2 secondi e 33 centesimi: Polonara lancia la preghiera ma non va. Finisce 87-88.

Sala stampa. Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini commenta così la gara: “E’ stata una partita decisa dai dettagli finali, giocata contro una squadra che non ha mai mollato neanche quando potevamo dare la spallata, nel terzo quarto. E poi quello che è successo alla fine era abbastanza prevedibile. Non voglio parlare degli arbitri, ma dico che su una rimessa a quattro secondi dalla fine ci sta una difesa un po’ più maschia, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Detto questo, dobbiamo concentrarci sul lavoro difensivo e sulla concentrazione. Come è tipico di una squadra nuova e giovane eravamo anche un po’ nervosi in campo e abbiamo perso energia pensando troppo agli errori fatti. Quello che dobbiamo evitare è proprio questo, fare alcuni minuti di gioco ad altissimo e di grande sforzo e poi fermarci due minuti a pensare troppo. Credo che tutti questi elementi si possano migliorare lavorando insieme, crescendo. C’è il rammarico di questa partita ma da domani si continua a lavorare”.

L’ala biancoblu Dyshawn Pierre: “Sono d’accordo con il coach, quello in cui dobbiamo migliorare tanto sono difesa e rimbalzi. Certamente su questo dobbiamo concentrarci maggiormente ed essere sempre aggressivi. In questo modo riusciremo a dare anche maggiore ritmo all’attacco”.

Il coach del Pinar Karsiyaka Aleksandar Trifunovic: “Questo è solo l’inizio della competizione, sappiamo che l’avrebbero potuta vincere entrambe le squadre. Eravamo consapevoli che sarebbe stata una gara difficile, anche per gli infortuni che abbiamo avuto all’inizio, siamo molto contenti per come siamo rientrati in partita nel terzo e quarto periodo. Abbiamo lasciato a Sassari dei tiri aperti e abbiamo fatto diversi errori ma non abbiamo mai mollato e alla fine abbiamo avuto fortuna e abbiamo vinto”.

Il centro turco Jarrod Jones: “Non è la prima volta che vengo a Sassari a giocare e sapevo cosa mi aspettava, così come lo sapevano i miei compagni. E’ molto difficile fermare il loro ritmo di transizione e aprono molto bene il campo. Ci siamo concentrati sulla difesa e sui rimbalzi e nei momenti cruciali alla fine della partita, quando si potevano spostare le sorti della gara, siamo rimasti focalizzati, come ci aveva chiesto il coach. Sono molto contento di questo”.

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Pinar Karsiyaka 88

(18-19; 19-20; 28-24; 22-25)

11 Ottobre 2017