Turismo: “Le vocazioni territoriali per rilanciare l’Isola”

Intervento dell'assessore Morandi al convegno di Sorradile su "Beni culturali e turismo sostenibile"

“E’ necessario rimettere tutto in discussione e cambiare il modello di sviluppo regionale”. Questo l’invito espresso dall’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi nel corso dell’intervento al convegno organizzato dal comune di Sorradile su ‘Beni culturali e turismo sostenibile’. “Partiamo dal PRS, condividiamolo e diamogli attuazione tutti insieme – ha affermato l’esponente della Giunta rispondendo alle domande degli studenti presenti – attraverso un progetto di area vasta che generi sviluppo per i territori. Le prospettive della Sardegna – ha proseguito il titolare del Turismo – dipendono da una scelta decisiva: l’individuazione di un modello di sviluppo nuovo, una via che renda giustizia all’autonomia dell’isola e alle sue peculiarità, che potranno confluire in un prodotto unico, con una identità e una caratterizzazione forte”.

Il tema dell’appuntamento di Sorradile è stato “turismo culturale, turismo sostenibile e turismo nei borghi”. L’assessore Morandi ha spiegato: “Per lo sviluppo di questi temi si deve partire dalle vocazioni territoriali, interpretando le richieste del mercato, superando i gap delle nostre competenze e conoscenze e valorizzando le tendenze. Valorizzare le vocazioni è una scelta strategica nell’ambito di una nuova concezione di crescita economica e sociale. Il turismo nei borghi, per esempio – ha proseguito l’esponente della Giunta Pigliaru entrando nel dettaglio – rappresenta il futuro delle zone interne. Sorradile, inserito nel circuito dei borghi autentici d’Italia, ne è un esempio, la dimostrazione che l’autenticità consente di creare esperienza e suggestione nell’emozione del viaggio”.

“Per essere efficaci nell’ottica di un nuovo modello è necessario fare rete – ha spiegato Morandi – unendo i territori e le comunità per diventare competitivi e attrattivi. Per avviare questo percorso virtuoso possiamo cogliere le opportunità, quali i sostegni per le aziende innovative promosse da Sardegna Ricerche e le misure previste dall’Unione Europea”.

Il rapporto Svimez 2014 indica un percorso di crescita, che pone al centro dell’attenzione le imprese culturali. “In questo senso – ha precisato Morandi – la Sardegna può migliorare, valorizzando le 1856 guide sarde specializzate per supportare i nostri ospiti – clienti nella visita di un territorio che è animato da eccellenze simboliche, quali, per esempio, i Giganti di Monti Prama, o da bellezze naturalistiche come il lago Omodeo. Tutte le attività potranno trovare attuazione se compatibili con la valorizzazione del nostro prodotto economico territoriale a forte vocazione turistica”. Infine, l’assessore ha invitato gli studenti a sviluppare un progetto per la loro area vasta e presentarlo alla Regione: dalla combinazione di aspetti ambientali e culturali a stretto contatto parte un futuro virtuoso.

 

25 Ottobre 2014