Truffa ad un’anziana algherese, arrestata una coppia di campani

I Carabinieri della Compagnia di Alghero hanno tratto in arresto per il reato di truffa commessa ai danni di anziani, due persone di origine campana: si tratta di un uomo di 53 anni e una donna di 23.

Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 22 maggio) i Carabinieri della Compagnia di Alghero hanno tratto in arresto in flagranza per il reato di truffa commessa ai danni di anziani, due persone di origine campana: trattasi di un uomo di 53 anni e una donna di 23. I due truffatori, nella tarda mattinata, contattavano telefonicamente una signora anziana di anni 73, alla quale riferivano che suo figlio era trattenuto in stato di fermo presso gli uffici del Comando Stazione di Olmedo poiché responsabile di sinistro stradale con esito mortale. L’ignoto truffatore, proclamandosi legale di fiducia del figlio, chiedeva alla donna di consegnare ad un suo collega, che si sarebbe presentato a breve presso la sua abitazione, la somma di 5.600 euro o in alternativa tutti i monili in oro in suo possesso quale cauzione per la liberazione del figlio. Inoltre, il truffatore millantava la possibilità che il figlio avrebbe potuto anche rischiare il posto di lavoro se non si fosse realizzato il pagamento di quanto richiesto.

La donna, sola e impaurita, ha assecondato l’ignoto interlocutore consegnando 28 monili in oro alla persona presentatasi alla sua porta poco dopo. Gli oggetti consegnati avevano un valore affettivo inestimabile in quanto rappresentavano le tappe importanti nella della sua famiglia. Il fato ha tuttavia voluto che proprio in quel preciso istante il figlio della vittima rientrasse a casa. L’uomo, insospettito dalla presenza dei due estranei che si allontanavano repentinamente a bordo di un’autovettura mai vista prima, dopo aver sentito la mamma, si metteva all’inseguimento dei
malviventi.

I militari dell’Arma, allertati dalla vittima, in pochissimi secondi raggiungevano il figlio dell’anziana e i truffatori in fuga, riuscendo a bloccare l’autovettura anche grazie all’intervento di
un carabiniere in congedo in transito in quella via. Una volta bloccata l’auto è stata recuperata l’intera refurtiva e contestualmente riconsegnata all’anziana. Gli arrestati, al termine degli accertamenti di polizia, sono stati condotti presso la casa Circondariale di Sassari in attesa dell’udienza di convalida che sarà celebrata nei prossimi giorni.

“Quanto accaduto – spiegano i militari dell’Arma -conferma che il truffatore è una persona subdola che ha l’obiettivo di colpire senza scrupoli e molto spesso facendo leva su alcuni aspetti che caratterizzano la vita delle categorie più fragili come la solitudine, la ridotta capacità motoria nonché la scarsa conoscenza degli apparati informatici e delle loro modalità di utilizzo o ancora più grave millantando la necessità di dover fare qualcosa per salvare la vita di una persona cara. Raccomandiamo di chiudere la porta della propria abitazione a chiave e di non aprire mai agli sconosciuti soprattutto se da soli. In caso di necessità, presunta o reale, chiamare immediatamente il numero di emergenza 112.  Ricordiamo che nessun carabiniere o appartenete
alle forze di polizia chiederebbe mai il pagamento, in contanti o in monili in oro, quale cauzione per la liberazione di una persona cara”.

23 Maggio 2024