Scoperto a bruciare cavi in rame: arrestato e rilasciato

Nei guai un bosniaco 25enne con precedenti di polizia

Ieri sera (giovedì), durante un normale servizio di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Olbia Poltu Quadu hanno notato del fumo provenire da un’area nei pressi del campo nomadi in località “Conca Onica” di Olbia. Una volta sul posto i militari hanno arrestato M.S., bosniaco 25enne con precedenti di polizia. L’uomo è stato scoperto mentre era intento a bruciare la guaina isolante di un groviglio di fili di rame del peso di circa 50 chili.

La tecnica di bruciare il materiale isolante che avvolge il prezioso metallo conduttore viene utilizzata per velocizzare le operazioni di bonifica ed ottenere in poco tempo e senza fatica il rame che può così essere rivenduto. Ovviamente i fumi prodotti dalla combustione del materiale plastico causano un elevatissimo danno per la salute pubblica e per l’inquinamento ambientale.

L’uomo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato quindi trattenuto presso la camera di sicurezza del Reparto Territoriale in attesa del rito direttissimo. Questa mattina l’arresto è stato convalidato e il 25enne, dopo aver patteggiato una condanna a 11 mesi,  è stato rimesso in libertà.

29 Settembre 2017