Assemblea del Parco di Porto Conte e AMP, manca il numero legale

Il vicepresidente Grossi esprime preoccupazione. Pirisi (PD) attacca

A nome del Consiglio direttivo del Parco, il Vice-Presidente Adriano Grossi esprime forte rammarico e grande preoccupazione per il mancato raggiungimento del numero legale che ha impedito che si svolgesse l’Assemblea del Parco e la discussione per l’approvazione del “Bilancio di Previsione 2024 -2026”.

“Una situazione molto delicata che di fatto paralizza tutta l’attività istituzionale dell’Ente Parco, bloccando diverse importanti progettualità in corso di attuazione, finanziate con stringenti scadenze europee e nazionali e regionali, come quelle del POR Sardegna e del PNRR, e che coinvolgono molti operatori economici del territorio, le scuole, i monitoraggi e le istruttorie ai fini della tutela e salvaguardia di habitat e specie. Ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti i Componenti dell’Assemblea, e dunque del Consiglio Comunale, affinchè nella prossima adunanza, che sarà convocata fra cinque giorni da oggi, come previsto dal Regolamento, si possa ricostituire il numero legale per poter procedere alla discussione per l’approvazione della manovra finanziaria 2024-2026,  principale strumento di programmazione e autorizzazione delle attività dell’Ente Parco” afferma Grossi.

Critiche dal consigliere di opposizione, Mimmo Pirisi (Pd): “Anche oggi (ieri, ndr) la maggioranza non riesce a garantire il numero legale all’assemblea del Parco di Porto Conte nonostante la seconda convocazione gli permetteva con un numero ridotto di consiglieri di portare avanti I lavori. Oggi tra l’altro erano assenti due dei tre componenti del Direttivo del Parco compreso il Presidente e questo la dice lunga sullo stato di salute dell’amministrazione del parco e dei suoi amministratori che neanche in una seduta convocata per la discussione del bilancio si presentano in aula, segno che oramai lo scollamento tra assemblea quindi parte politica e direttivo nominato è arrivato ad un punto di non ritorno” scrive l’esponente dem.

“Avevo dichiarato per tempo e i fatti continuano a darmi ragione che sarebbero state più utili le dimissioni dell’intero direttivo del Parco con un traghettamento di un commissario straordinario per i pochi mesi che ci separano dalle elezioni di giugno, elezioni utili per dare una nuova e più chiara linea politica all’Ente, più sensibile ai temi ambientali più in armonia con il territorio e più vicina ai settori produttivi agricoltura e pesca in particolare. Per quanto riguarda invece la Direzione del parco aspetto alle prossime assemblee del parco le risposte ai quesiti evidenziati in precedenza e ci auguriamo che gli impegni presi In particolare con il settore pesca vengano mantenuti” conclude Pirisi.

1 Marzo 2024