Pulizia posidonia, deposito a Cuguttu per l’invio al centro di trattamento

Proseguono i lavori di pulizia delle spiagge algheresi

Proseguono i lavori di pulizia delle spiagge algheresi. Dal 21 marzo con la ditta incaricata nel 2019 con contratto triennale in scadenza, che ne regola modalità e tempi, si è proceduto ad avviare i lavori nella spiaggia di San Giovanni. La ditta ha iniziato ad accumulare la posidonia spiaggiata a monte per poi lasciarla asciugare e successivamente caricarla asciutta nei mezzi di trasporto. Tutte le operazioni sono effettuate con mezzo grigliato per limitare al massimo l’ asporto di sabbia come prescritto dalle norme, cosi come avvenuto in precedenza laddove si è dimostrato che la posidonia trattiene un 50% del suo peso in sabbia, motivo per cui le norme attuali ne vietano il conferimento in discarica. Ad oggi son stati movimentati oltre 5.000 metri cubi di foglie di posidonia.

“I lavori di pulizia dei litorali  spiegano dall’amministrazione in una nota – hanno preso inizio in realtà già dieci giorni prima, con una preliminare pulizia manuale di tutti i rifiuti antropici depositati sull’arenile. La posidonia raccolta verrà trasferita presso il deposito temporaneo di Cuguttu, sito scelto poiché in vista dell’avvio dei lavori di realizzazione di un impianto di recupero presso l’Area Industriale di San Marco, si è ritenuto inopportuno saturare quell’area. Procede inoltre anche il percorso per la realizzazione dell’impianto in loco, e compatibilmente con le risorse disponibili – già chieste alla Regione – quei cumuli verranno inviati ad un impianto di recupero al fine di recuperarne la sabbia da restituire all’arenile”.

“In meno di due anni, parte dei quali vanno ovviamente contestualizzati al periodo che stiamo attraversando e inevitabilmente la gestione della posidonia è sicuramente importante ma l’emergenza sanitaria ha monopolizzato attenzioni e sforzi, si è riusciti a chiudere un importante accordo di programma da cui è scaturito da parte del CIPSS di Sassari, un progetto ( già approvato) per la realizzazione di una parte dell’impianto ( la messa in riserva). Si procede spediti anche per la realizzazione dell’impianto vero e proprio, le cui fasi sono seguite direttamente il consorzio. I tempi son quelli dettati dalla burocrazia ma la linea è tracciata”.

Le operazioni proseguono sotto la stretta vigilanza dei tecnici comunali incaricati che seguono alla lettera le direttive, nazionali e regionali ma anche sotto la vigilanza degli organi di controllo quali ad esempio i Noe che anche questa mattina, come avviene in più occasioni, hanno effettuato le dovute verifiche.

21 Aprile 2021