Piras e Salaris: «Bruno chieda scusa alla città»

Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras commentano così la scelta del sindaco Mario Bruno.

Il gruppo consiliare del Nuovo CentroDestra, formato da Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras, commenta così il ritiro delle dimissioni del sindaco Mario Bruno e la sua scelta di andare avanti.

Come nel famoso film “Non ci resta che piangere” arriva puntuale il comunicato di lesa maestà al Sindaco Bruno; una “letterina di scuse” dai toni sottomessi che ricorda la famosa missiva di Benigni e Troisi al “Caro Savonarola…”.

Purtroppo però questo indecente spettacolo non è un film e non fa ridere, anzi fa proprio piangere;

mentre la città affonda a causa degli innumerevoli problemi e solo dopo pochi giorni dall’aver raddoppiato le tasse sulla nettezza urbana, con  la città invasa dalle sterpaglie e la maggior parte dei pubblici esercizi ancora senza autorizzazione di suolo pubblico, mette in scena le sue minacciose, capricciose e finte dimissioni.

Se poi come sembra, i motivi non sono legati a problemi seri, ma bensì a fantomatici “impegni personali”, come quelli che hanno celato il “siluramento” dell’ormai ex Assessore Salvatore, questo fa ancor più pensare che il Sindaco sia pervaso da una pericolosa sindrome da onnipotenza.

 Un Sindaco,  che fin dal suo insediamento,  calpesta quotidianamente la dignità politica sia dei consiglieri che dei partiti che lo hanno eletto,  disdegnandone il ruolo istituzionale e sminuendone l’apporto di contributi per la sua azione amministrativa.

Consigliamo alla “allegra brigata” e al suo padrone di cospargersi il capo di cenere e chiedere umilmente scusa ai cittadini per il ridicolo siparietto messo in scena in questi giorni, proprio in un momento importante che è quello dell’approvazione del bilancio, la cui approvazione è fondamentale per lo sblocco della spesa che serve per far andare avanti la città.

Per l’ennesima volta in un solo anno ci troviamo costretti a mettere in evidenza l’inadeguatezza di questa amministrazione, con l’auspicio che nel prossimo futuro non ci si trovi ancora a parlare di minacce o mal di pancia legati a questione di equilibri politici, o meglio di “spartizione di poltrone”, ma dalle parole corali dei protagonisti non abbiamo dubbi che sarà così; il tempo della ricreazione è finito, la campana ha suonato da un pezzo, se siete in grado di governare provate a farlo e  si inizi veramente a pensare alla risoluzione dei problemi della nostra Alghero.

Cesare Emiliano Piras

Maria Grazia Salaris

Redazione, 14 Luglio 2015