Patto Civico: «Bilancio consuntivo, ritardo inspiegabile con uno staff costoso»

«L'approvazione di questo documento contabile è fondamentale per la vita stessa di un ente pubblico»

L’associazione presieduta dall’ex sindaco Stefano Lubrano pone l’attenzione sul bilancio consuntivo 2014 del Comune di Alghero.

Oggi è il 10 di giugno 2015, non è una data particolare del calendario; la citiamo per segnalare una scomparsa. Ad oggi non non vi è alcuna traccia del bilancio consuntivo 2014. L’approvazione di questo documento contabile è fondamentale per la vita stessa di un ente pubblico; senza la sua approvazione nei tempi stabiliti dalla norma la Regione può essere indotta a fare dei passi sempre più stringenti verso chi non ottempera al proprio dovere ad esempio con richiami formali, con commissari ad acta ed infine con lo scioglimento del consiglio comunale. Siamo certi che la Regione Sardegna non arriverà a gesti estremi; non sappiamo se in queste settimane il Comune di Alghero abbia ricevuto ufficiali richieste di chiarimenti a seguito della non approvazione al consuntivo del 2014 al 30 Aprile 2015, come da norma; riteniamo però sia opportuno esprimere delle considerazioni su questo inspiegabile ritardo.

Se oggi, e così non è, venisse approvato in giunta il bilancio consuntivo 2014 la sua approvazione definitiva in consiglio non avverrebbe prima di Luglio. E’ vero come abbiamo detto prima che è un documento fondamentale per una amministrazione, ma non è un documento che ha la stessa complessità di elaborazione di un bilancio di previsione, tutt’altro, il bilancio consuntivo riassume semplicemente le attività svolte dall’amministrazione previste nel proprio preventivo. Ad oggi non sono bastati 7 mesi per tirare una linea e fare i conti; non sono bastati 7 dirigenti (3 in più rispetto alla giunta Lubrano) per chiudere un bilancio che deve semplicemente rendicontare ciò che si è fatto; non è stata sufficiente l’ulteriore agevolazione data dall’assenza su questo rendiconto del processo di riaccertamento straordinario richiesto lo scorso anno per l’assunzione del Nuovo Ordinamento Contabile; non è stato sufficiente creare un organo di staff per il bilancio con la contrattualizzazione di un dirigente “dedicato” al bilancio che ci costa 100 mila euro all’anno; non è bastato un assessore “politico” per garantire al comune di Alghero la semplice redazione di un documento contabile ordinario.

Non si può certo dire che lo staff dirigenziale sia sottodimensionato, o che il solito assessore tecnico frena come anche qualche dirigente veniva giusto l’anno scorso accusata di non fornire numeri e documenti.

La scelta del sindaco è stata di utilizzare 300 mila euro per pagare tre dirigenti anziché dedicare una buona parte di queste cifre all’inserimento di personale qualificato per consentire al motore principale di funzionare, quello dei numeri di bilancio appunto.

Apprendiamo dalla stampa che l’assessore al bilancio si sia dimesso; non sappiamo se tale atto sia collegato alle problematiche di bilancio o ad altre più complesse motivazioni politiche, consideriamo però di grande onestà politica e personale il passo compiuto dall’avv. Lelle Salvatore che ha voluto distinguersi dalle solite modalità di una politica che non risparmia Alghero dalla pessima qualità della gestione di una amministrazione che punta al grande colpo mediatico e che lascia inesorabilmente effetti collaterali sempre meno sopportabili dalla comunità.

Redazione, 10 Giugno 2015