Nucleare, tutti uniti contro il deposito in Sardegna

Comitato sardo No scorie: appello alla Regione, ai sindaci, ai sindacati, ai partiti e ai cittadini, in Sardegna non deve essere realizzato il sito unico nazionale per il deposito dei rifiuti nucleari.

L’invito alla mobilitazione è stato rilanciato proprio questa mattina nel corso della riunione a Cagliari del “Comitato sardo No scorie”. “La partita è ancora aperta – spiega Marco Mameli, uno dei promotori dell’iniziativa – la Sardegna può ancora opporsi a questo progetto. Ma è importante che in questa battaglia stiamo tutti uniti, comprese le istituzioni: non possiamo permettere che un territorio come il nostro già gravato dal peso dell’inquinamento debba sopportare anche questo peso”.

Una protesta che cresce nell’isola e da se inizialmente le associazioni promotrici erano quattro, oggi sono diventate venticinque. “E ora – spiega Mameli – se ne sono aggiunte ulteriori cinque. Nessuna contrapposizione con le organizzazioni ed i comitati già esistenti: è importantissimo fare rete, partecipare tutti insieme a questa mobilitazione”. Fra i primi obiettivi c’è quello di coinvolgere le massime istituzioni regionali anche con un incontro con il governatore Francesco Pigliaru.

Si punta a far partecipare tutto il territorio, magari con l’aiuto dell’Anci Sardegna. Previsto anche un tour di sensibilizzazione in tutta l’isola: la prossima tappa sarà Sassari. “Siamo preoccupati – conclude Mameli – ci sono alcuni segnali che ci dicono che il luogo prescelto possa essere proprio la Sardegna: non possiamo permetterlo”.

L.P., 11 Gennaio 2015