Legge antistalking: De Francisci soddisfatta

Con l’approvazione della legge antistalking, la Sardegna si pone tra le Regioni all’avanguardia dal punto di vista socio-legislativo per la tutela delle donne e sulla lotta a ogni forma di violenza. È una norma che si inquadra nel lavoro che la Regione ha già attuato con i recenti provvedimenti degli ultimi anni, tra cui il protocollo interistituzionale sottoscritto nel novembre 2011 che ha costituito ufficialmente la Rete regionale dei servizi antiviolenza”. È il commento dell’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci che esprime soddisfazione per il via libera del Consiglio regionale al provvedimento contro lo stalking.

Nel corso della discussione la Giunta ha presentato un emendamento migliorativo al testo (poi approvato), perché la prima versione, all’articolo 4, prevedeva che i soggetti destinatari dei finanziamenti per i Centri Antiviolenza fossero solo i Comuni nell’ambito dei Plus. “Se fosse passata questa modifica alla legge 8/2007 – sottolinea l’assessore De Francisci – avremmo di fatto tagliato fuori tutti quegli altri enti e soprattutto le associazioni no profit che in molti casi hanno gestito e gestiscono con professionalità i Centri. Ecco perché abbiamo ritenuto di presentare l’emendamento che tutela il ruolo di tutti i soggetti e non solo dei Comuni in ambito Plus, anche perché la platea dei destinatari dei finanziamenti è ampia (tra cui Province, associazioni o Unioni dei Comuni). Di fatto, abbiamo operato nel pieno rispetto dell’articolo 3 della legge istitutiva dei Centri antiviolenza della Sardegna”.

10 Settembre 2013