Le distonie della maggioranza sembrano dilatarsi oltremodo

In questi giorni si respira in città un’aria più cupa del solito, in perfetta sintonia con la cappa di nuvole scure portatrici di un consistente acquazzone. Con l’acqua si è diffusa qualche voce politica sui i pronostici più accreditati circa la richiesta del Sindaco Lubrano ai rappresentanti della maggioranza dopo la rinuncia della Saluzzi alla Presidenza della Fondazione Meta, appurata l’inconsistenza della Amministrazione proprio sulla sua nomina.

La richiesta del primo cittadino? Una totale e incondizionata fiducia contro le dimissioni da parte del Sindaco. A meno di 24 ore dalla resa dei conti sembrerebbe che le distonie politiche fra i consiglieri di maggioranza anziché placarsi si stiano dilatando oltremodo. Non è il caso di farne mistero: tutto era partito dalla determinazione del Sindaco a chiudere ogni possibilità a che i consiglieri eletti rinunciassero a favore di un incarico assessoriale. Il tiro e molla da allora è proseguito nonostante il Sindaco avesse proceduto ad assegnare le deleghe ai dirigenti comunali senza ulteriore remunerazione. La partita è stata ridiscussa a più riprese senza che il Sindaco arretrasse di un millimetro.

I richiedenti hanno  proseguito  a malincuore, forse anche in attesa di potersi sentire appagati con l’attribuzione degli incarichi per le partecipate: Secal, Alghero In House, e Meta, oltre al Parco di Portoconte la cui Presidenza è stata assunta dallo stesso Sindaco. Le assegnazioni sono state fatte dopo lunghe discussioni, giunte al silenzio per la norma meritocratica adottata. La Presidenza di Meta si è però rivelata letale per la figuraccia dell’Amministrazione con la Saluzzi che, nel constatare le bordate da parte di alcuni gruppi politici anche in Consiglio Comunale, ha preferito rinunciare garbatamente alla proposta ricevuta.

Da ciò la richiesta del Sindaco per tastare il polso della maggioranza sostenitrice. Giovedì 14 sarà quindi la giornata cruciale in cui, se il Sindaco non ricevesse esaurienti dichiarazioni sulle fiducia totale potrebbe dare le dimissioni. Una tensione esasperante, da clima di vera settimana Santa arrivata con circa 15 giorni di anticipo: un appuntamento alquanto sentito dalla cittadinanza intera, dalle associazioni ecclesiastiche e di volontariato, compresi i nostri politici. Una settimana di passione, stavolta anticipata dal venerdì Santo al giovedì politico. Una settimana di grande fibrillazione relativamente alle sorti oltreché del Sindaco anche e soprattutto del futuro che ne deriva per la città.

Comunque vadano le cose va detto che la suggestiva processione del Venerdì Santo sarà l’occasione perché tutti si faccia un esame di coscienza, ci si cosparga il capo di cenere e, vestendo i panni della penitenza, col lumicino in mano si preghi affinchè il Salvatore ci arricchisca della speranza necessaria alla crescita della resurrezione cristiana, la fratellanza dei popoli, la trasparenza comportamentale fra i politici di questi giorni.

14 Marzo 2013