La Sardegna brucia: roghi a catena. Dispiegamento congiunto di forze e mezzi

Fiamme, roghi, scirocco che non aiuta. La Sardegna soffre per mano di qualche folle. Dispiegamento di forze sulle zone colpite. Ettari di terra e aziende distrutte.

La Sardegna va a fuoco. L’opera incendiaria di qualche folle, che non rispetta ne la sua terra ne chi la lavora ne chi ha famiglia, è andata a termine. Continuano a bruciare ettari di campagna, sono sul campo tutte le forze dei vigili del fuoco, forestale, barracelli, volontari, chi ha potuto si è messo a disposizione. La situazione più difficile si consuma tra Guspini e Arbus. Sono andati in fumo oltre mille ettari, ed evacuate diverse aziende agricole. Nelle fiamme sono morte decine di capi di bestiame. Le fiamme avanzano anche a Nuxis e nella pineta di Gonnesa. Durante la notte un incendio scoppiato a Marrubiu ha costretto alla chiusura della 131 per cinque ore. Non solo , anche i treni hanno avuto uno stop, tutte le corse bloccate, non si può attraversare il territorio . Danni ingenti, il fuoco non è stat domato del tutto. Dalle 18 la terra continua a bruciare e a causa dello scirocco, dopo 16 ore ininterrotte, le fiamme avanzano ancora. Due canadair e due elicotteri monitorizzano e continuano a lanciare bombe d’acqua. Un primo bilancio parla di mille ettari di vegetazione in fumo, diverse aziende agricole evacuate, anche un agriturismo ha dovuto chiudere e ha riportato gravi danni. Decine di animali bruciati vivi dalle fiamme, una morte terribile. Nessuno ha potuto salvarli. Ieri, per precauzione, è stata fatta evacuare persino la comunità di recupero per disabili “Betania”, dove sono ospitati una decina di pazienti ora trasferiti in strutture ricettive della zona. Fiamme e disagi anche nell’oristanese. Oltre a quello di Marrubiu un altro grosso incendio ha interessato un canneto e minacciato la pineta lungo la strada che collega la borgata marina al bivio per Cabras e San Giovanni di Sinis. Gli elicotteri hanno operato dalle 4 e mezzo del mattino sino all’alba per impedire che il fuoco aggredisse la pineta che separa il canneto dalle abitazioni. Roghi a catena, per fortuna monitorati in tempi rapidissimi, ma l’emergenza continua.

red, 4 Luglio 2014