Investimenti green, dalla Sardegna un modello da seguire

Un modello da seguire, da prendere a riferimento quando si parla di concetti quali ecosostenibilità, economia circolare e green. La Sardegna si pone al centro di queste tematiche con una serie di numeri importanti che parlano da soli: partiamo dalla raccolta dei rifiuti, l’isola sarda è la seconda regione in Italia per la raccolta differenziata con il 73%. Ancora più nello specifico è la città di Cagliari ad essere prima tra le città metropolitane d’Italia con una percentuale di 71,4% di raccolta differenziata.
Un tema molto importante a livello sociale ma anche economico, dato che l’economia circolare deve essere al centro del Recovery Plan italiano e gli investimenti in questo settore rappresenteranno il futuro nei prossimi anni.

Gli investimenti nel settore green

Investire nel settore green, come si può leggere sul sito Abcfinanze.com, sarà uno dei trend dei prossimi anni (si parla di futuro prossimo, non troppo lontano) proprio anche grazie ai soldi che stanno arrivando dall’Unione Europea e che saranno circoscritti a tutto ciò che è green / ecosostenibilità.
Si parla soprattutto di economia circolare, parola ormai in uso da anni e che sarebbe bene tenere a mente, riferita ad un sistema economico all’interno del quale si va a porre la massima attenzione alla sostenibilità, quindi alla sua capacità di rigenerarsi. Molte aziende stanno iniziando ad affrontare la questione in modo piuttosto diretto, a partire da Confindustria.
Partendo dalla scarsità di alcune materie prime sulle quali l’Italia, da sempre, ha basato il proprio approvvigionamento energetico, l’Europa ha stilato un piano finalizzato proprio ad una transizione verso un modello circolare al quale le aziende italiane dovranno adeguarsi. Ed ecco che i numeri della Sardegna tornano nuovamente di moda e possono rappresentare un ottimo auspicio in ottica futura.

I numeri della Sardegna

In Sardegna sono 194 ad oggi i comuni cosiddetti ‘rifiuti free’, vale a dire quelli all’interno dei quali ciascuno cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo annuo. Si parla quindi di quasi il 20% della popolazione sarda.
Ed anche quello dei rifiuti è un tema preminente, molto attuale e strettamente legato al discorso economia circolare. Una rivoluzione che può contribuire realmente a dare nuova linfa vitale ad un paese alle prese con una crisi economica che imporrà necessariamente cambi di strategia: ed è importante notare come la nostra regione, la Sardegna, possa candidarsi ad essere capofila di questo cambiamento storico, partendo dai numeri virtuosi sull’economia circolare e green che è in grado di vantare.

6 Marzo 2021