“Inaugurano campi sportivi da un milione di euro ed autorizzano un deposito di plastica”

Il Psd'Az attacca l'Amministrazione Cacciotto: celebrata la rinascita del Palacongressi, ma un'ordinanza trasforma lo spazio in stoccaggio provvisorio di rifiuti. Preoccupazioni ambientali per la vicinanza al SIC dello Stagno del Calich.

Un “cortocircuito politico-amministrativo” scuote il Comune di Alghero. Mentre l’Amministrazione comunale celebrava la consegna ufficiale delle nuove aree sportive del Palacongressi di Maria Pia, un investimento da oltre un milione di euro presentato come simbolo di rilancio e sicurezza, il Sindaco Raimondo Cacciotto firmava contestualmente un’ordinanza che autorizzava lo stoccaggio provvisorio della plastica raccolta proprio nello stesso sito riqualificato. La denuncia arriva dal segretario cittadino del Partito Sardo d’Azione (Psd’Az), Giuliano Tavera, che parla di una palese contraddizione tra la narrazione trionfale dell’Amministrazione e la realtà dei fatti.

“La stessa amministrazione che esibiva campi nuovi di zecca, videosorveglianza e nuove potenzialità per sport, associazioni, eventi e cultura nello stesso frangente trovava la soluzione all’’emergenza plastica’”, afferma Tavera nel suo comunicato. “Il sito destinato ad attività sportive e ricreative diventa il punto di accumulo della plastica. Provvisorio, certo, ma comunque in totale contrasto con la narrazione trionfale dell’Amministrazione.”
Tutela ambientale a rischio

Il Psd’Az solleva un’ulteriore e più grave questione: l’area del Palacongressi rientra nella zona SIC (Sito di Importanza Comunitaria) dello Stagno del Calich, un ecosistema lagunare protetto di notevole valore naturalistico. La decisione di trasformare, anche se temporaneamente, un sito sensibile in deposito di rifiuti, solleva seri dubbi non solo di coerenza urbanistica, ma soprattutto di tutela ambientale e biodiversità. “Una decisione che trasforma, seppur temporaneamente, un sito sensibile in deposito di rifiuti, sollevando non solo dubbi di coerenza urbanistica, ma anche di tutela ambientale e biodiversità”, si legge nella nota.

Il risultato, secondo Tavera, è che una riqualificazione celebrata come un fiore all’occhiello assume rapidamente i contorni dell’imbarazzo amministrativo. Il Palacongressi, appena presentato come uno spazio rinato per lo sport e la cultura, si ritrova a fare, almeno per un periodo, anche da deposito di plastica, con l’aggravante del rischio di impatto su un ambiente naturale di pregio. La critica si concentra sulla mancanza di una presunta alternativa più idonea: “Davvero non esisteva un luogo più idoneo?”, si chiede il segretario Psd’Az, ponendo l’accento sulla necessità di conciliare la gestione dell’emergenza rifiuti con il rispetto degli investimenti pubblici e, soprattutto, la salvaguardia dell’ambiente.

6 Dicembre 2025