Mia madre non lo deve sapere

Ho letto che il grande Papa Francesco, ha ricevuto dalla signora Maria Antonietta Sisini un cd di Giuni Russo...

Ho letto che il grande Papa Francesco, ha ricevuto dalla signora Maria Antonietta Sisini un cd di Giuni Russo, lo ha ascoltato e il giorno dopo ha scritto di suo pugno alla compagna della sfortunata e brava cantante, deceduta come tutti sanno a 53 anni per una brutta malattia. Il cd conteneva tutte le sue belle canzoni fra cui Alghero e Un’estate al mare, oltre alla biografia della cantante. Maria Antonietta Sisini è rimasta commossa per le parole del Papa che si dichiarava colpito dalla vita e dalle canzoni della Russo. In particolare la canzone Alghero è piaciuta al Pontefice sia per il ritmo che per il testo. Io sono giovane ho solo 28 anni ma ricordo che la canzone dedicata alla nostra riviera mi piaceva e la sentivo spesso da bambino ed anche ora la adoro. Io ti chiedo Josef se tu sai per quale motivo i nostri governanti non hanno pensato di dedicare, che so, una targa una via oppure un ringraziamento ufficiale alla famiglia ed alla compagna che da oltre 30 anni le è stata accanto. Grazie in anticipo per la risposta, un saluto da Marco.

Caro Marco, sicuramente tu non lo sapevi ma nel 2007 il Sindaco Marco Tedde aveva proposto una targa ricordo alla brava cantante. Riconosco che si poteva fare di più per ricordare degnamente la grande Giuni Russo: infatti in quella occasione avevo scritto scritto un articolo che ripropongo per te ed i lettori che non lo hanno letto:

“Oggi 3 novembre 2007 alla sala consiliare del municipio della Ciutad, alla presenza del Sindaco, e di un’alta carica del comune, molto alta, cioè altissima, un omone di circa 2 metri, si è tenuta una bellissima conferenza stampa per la presentazione di un Cd postumo della bravissima cantante Sicula, ma anche Sardula, come lei stessa amava definirsi, Giuni Russo prematuramente deceduta tre anni fa. Sinceramente devo confessare che la cerimonia mi ha commosso nella misura in cui eravamo presenti diversi giornalisti delle più grosse testate della città, più un caloroso e partecipante pubblico per lo più composto da cantanti e cantautori Algheresi, personaggi che negli anni passati hanno apprezzato le canzoni della povera Giuni. Non trascurabile la dichiarazione della compagna e collaboratrice della cantante per essersi sentiti, nel corso degli anni, trascurati dalle istituzioni per non aver dato alla cantante il giusto riconoscimento per aver portato il nome di Alghero sulla bocca di tutti. Io personalmente sono d’accordo con i Sindaci Giorico, Loffredo, Sechi e Baldino che nell’ordine, dal 1985, anno della famosa canzone, si sono succeduti senza aver fatto alcun invito alla cantante. In verità mi pare che un Sindaco forse un invito lo avesse proposto, cioè di cambiare il testo perchè metteva in cattiva luce i playboys ciutadesi. Il testo della canzone che semplificherò narrava così. Mia madre non lo deve sapere, non deve sapere, non lo deve sapere, che : voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero, spiagge assolate, moto cromate nella calda estate, etc. Con il risultato che dall’ 85 a oggi non si vede una single da sola in città; infatti tutte accompagnate da stranieri, e per i nostri ragazzi alla Mia madre non lo deve sapere ricerca di pelo biondo sono pipe, e meno male che col tempo oramai la canzone sebbene sia un evergreen un po’ è stata dimenticata, fino alla conferenza nella quale il nostro giovane e plebiscitario Sindaco ha promesso che dedicherà alla sfortunata e brava cantante un qualcosa per ricordarla. Ricordo nitidamente che nell’85 durante il boom della canzone Alghero fu una estate grigia per i nostri ragazzi cacciatori di pelo, i vari ciuguciegu, sedorina, mengjaisona,bucurotbasarò, pirumpel, sonaymenja, buoncamin, glienguaglionga, nelloseicentobaci, etc, in quanto tutte le ragazze single,vedove, separate,e cornificatrici, venivano in ciutad già accompagnate da uno straniero oppure lo imbarcavano qui lasciando noi a bocca asciutta. La proposta del sindaco alla brava cantante Giuni era di cambiare un po il testo leggermente tipo, “voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero, spiagge bianche come le notti passate ad aspettare che gli stranieri finissero di ubriacarsi lasciandomi sola sul letto a fantasticare di incontrare un giovane algherese che mi facesse sognare”. Pare che la cosa fosse stata accettata dalla brava cantante, solo che non essendoci i fax fu commesso l’errore di dare il dispaccio ad un postino straniero, che partito con tre casse di birra al seguito ha fatto perdere le tracce, lasciando a tutti il dubbio se si fosse ubriacato, oppure avendo letto il nuovo testo abbia di proposito voluto lasciare in bianco i play boys locali. Oggi per fortuna con la promessa del grande Marco Tedde, dopo oltre 20 anni, la Ciutad conferirà il giusto riconoscimento ad ad una brava e sfortunata artista prematuramente scomparsa, per aver portato il nome di Alghero sulla bocca di tutti: anche gli ex play boys, rimasti anche loro per anni a bocca asciutta, hanno dato il loro consenso affinchè le venga fatto un monumento, un busto, una statua, casomai da collocare in piazza Pino Piras, il nostro geniale artista, anche lui prematuramente scomparso”.

Giuseppe Angioi giornalista rimasto ormai solo dopo la scomparsa del grande Biagi e cantante mancato alquanto ispirato che, nonostante sia stato escluso dal Festival di Sanremo, continua a sperare di poter partecipare alla Disfida canora di Barletta contro Troia. Il soprascritto cantante è stato infatti invitato dall’organizzazione la Disfida canora con la canzone ‘Voglio andare a Barletta in compagnia di una troietta’.

Giuseppe Angioi, 16 Marzo 2014