Il risparmio dei sardi, nell’isola attivi oltre un milione di libretti

Di rilievo anche il dato relativo ai Buoni Fruttiferi con un totale regionale che supera le 850.000 sottoscrizioni

Libretti di Risparmio e Buoni Fruttiferi Postali continuano ad essere tra le forme di risparmio più amate dai cittadini sardi. In tutto il territorio regionale, infatti, sono oltre 1 milione i Libretti di Risparmio e oltre 850mila i Buoni Fruttiferi Postali attualmente sottoscritti. Statisticamente, si può dire che ogni cittadino della Sardegna possiede ad oggi almeno uno dei due prodotti postali.

La speciale “graduatoria” del risparmio postale è capitanata dalla provincia di Sassari, che detiene il primato con un numero di Libretti che supera le 300.000 unità. Il capoluogo sassarese e la sua provincia precedono la città metropolitana di Cagliari e la provincia del Sud Sardegna, posizionate al secondo ed al terzo posto nella classifica regionale, rispettivamente con 252.000 e 245.000 libretti attivi. A seguire la provincia di Nuoro con oltre 138.000 aperture e infine Oristano con un numero che va oltre i 114.000 Libretti in essere.

Di rilievo anche il dato relativo ai Buoni Fruttiferi con un totale regionale che supera le 850.000 sottoscrizioni. In questo caso a detenere il primato è il Sud Sardegna (251.807 unità), seguito dalla provincia di Sassari (180.580), dalla città metropolitana di Cagliari (171.556) e dalla provincia di Oristano (153.107). A chiudere la classifica la provincia di Nuoro con 95.001 Buoni fruttiferi attivi.

La centralità del risparmio postale è stata sottolineata dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, che, in occasione della presentazione dei risultati finanziari del primo semestre 2022, ha ricordato: “Abbiamo avuto una raccolta netta positiva trainata da depositi e prodotti assicurativi. C’è stato un andamento positivo dei flussi dei buoni postali dopo le significative azioni di riprezzamento intraprese da Cdp a inizio luglio, in risposta al rapido rialzo dei tassi di interesse.  L’Azienda – ha aggiunto Del Fante – porta avanti strategie di investimento flessibili viste le condizioni di mercato in evoluzione”.

Emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano, i Buoni Postali non prevedono costi né di sottoscrizione o rimborso così come i Libretti che non hanno spese di apertura, chiusura e gestione, fatto salvo gli oneri di natura fiscale. Entrambi sono disponibili sia nelle versioni “tradizionali” sia nelle versioni dematerializzate o digitali.

11 Settembre 2022