Giovanna Passerò sui compensi d’oro ai nostri politici

“Certo non si può dire che la politica cittadina sia noiosa e piatta. Ora riempiamo le pagine dei quotidiani e dei tg locali con un nuovo trend “tagliare i costi della politica. E’ palese che diversi politici per avere 5 minuti di notorietà, si propongono per un incarico di sottogoverno senza percepire alcun ompenso. Perché? Io credo (e non è solo una mia opinione) che chi lavora deve essere pagato in maniera equa ed adeguata alle competenze. Perché in politica si è sempre mangiato “a quattro ganasce”, lavorato male e sperperato i soldi pubblici?

Da anni assistiamo alle sottrazioni di milioni di euro da parte di chi dovrebbe tutelarci, e che noi eleggiamo perché ci fidiamo di loro, ma abbiamo capito, amaramente, che siamo noi a tutelare il loro futuro e quello delle loro famiglie. La conseguenza di tutto ciò ci da un’unica certezza, i tagli indiscriminati che il governo Monti attua nei confronti dei cittadini”. Da tutto ciò si evince che siamo governati male, ma paghiamo i nostri politici con stipendi non più d’oro ma di platino.

Tutto ciò mi dà un senso di inquietudine – conclude Giovanna Passerò – e quindi dico che chi avrà un incarico di sottogoverno è giusto che abbia un corrispettivo e che lavori con coscienza per il bene della città. Anche al consigliere Pais vorrei rispondere alla sua proposta in merito al caro mensa: sono daccordo con lei a non aumentare il ticket per le mense scolastiche. Dia l’esempio, lei e la sua ex amministrazione: restituisca quanto guadagnato in questi ultimi dieci anni, e vedrà quanto le saranno riconoscenti i genitori degli alunni che usufruiscono di tale servizio”.

11 Settembre 2012