Frana Florinas: Regione finanzia messa in sicurezza

L’assessorato dei Lavori pubblici finanzia la messa in sicurezza della frana di Su Cantaru attraverso la delega al Comune di Florinas. “Siamo giunti a questa soluzione condivisa con l’amministrazione locale nel rispetto delle norme, e mi riferisco alla legge regionale 9 del 2006, e nei tempi ristretti consentiti – ha detto l’assessore Angela Nonnis stamane durante un incontro al Genio Civile di Sassari – pertanto, date le risorse disponibili e l’apparato progettuale predisposto dal Genio Civile di Sassari nonché la disponibilità del supporto tecnico degli uffici dell’assessorato dei Lavori pubblici, nei prossimi giorni proporrò alla Giunta regionale la delibera relativa alla delega dell’intervento”.

Al tavolo tecnico convocato oggi dall’assessorato hanno preso parte il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Pietrino Fois, il vicepresidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici, Luigi Lotto e il componente, Antonello Peru, la Prefettura e la Provincia di Sassari, i sindaci dei Comuni di Florinas e Codrongianus, l’Anas e l’Ente foreste. L’opera prevista si svilupperà in due fasi. La prima, finanziata con 200mila euro dall’assessorato dei Lavori pubblici, consentirà di mettere immediatamente in sicurezza l’area dal rischio frana attraverso una procedura d’urgenza prevista normativamente al fine di rendere possibile la riapertura della strada statale. La seconda con azioni più articolate prevederà il ripristino e il recupero ambientale di tutto il versante. “Intanto – fa sapere l’assessore Nonnis – abbiamo chiesto comunque all’Anas la riapertura di almeno una corsia della Strada statale 131 fatte salve naturalmente tutte le garanzie di sicurezza determinate soprattutto dalle condizioni meteorologiche”.

L’assessorato tramite il servizio del Genio Civile di Sassari ha effettuato da subito le verifiche necessarie programmando nei giorni successivi alla frana visite periodiche per tenere aggiornato costantemente l’evolversi della situazione. Ad oggi si può affermare che dopo un iniziale movimento abbastanza rilevante, il fronte della frana si sia parzialmente stabilizzato, trasformandosi gradualmente in un movimento molto lento. Il monitoraggio proseguirà con verifiche continue. Si tratta di una frana di scorrimento dovuta allo scollamento della coltre detritica superficiale e di quella rocciosa innescato con tutta probabilità dalle intense piogge che hanno caratterizzato l’area nell’ultimo periodo. Il corpo di frana ha una larghezza indicativa di 47 metri, una lunghezza di 70 e una profondità compresa tra i 3 e i 4,5 metri. Il volume complessivo è variabile tra i 12mila e i 15mila metri cubi.

31 Maggio 2013