Appello a Forze dell’Ordine e cittadini per l’uccisione di 2 animali

Il cane, di nome Zara, è stato avvelenato in un cortile di via Canepa, recintato e circondato da un muro alto circa tre metri. Qualcuno ha lanciato delle polpette avvelenate contenenti, molto probabilmente, veleno per topi e per lumache. I proprietari del negozio hanno trovato, la mattina seguente, il cane in una pozza di sangue, ancora vivo ma agonizzante. Avvisata la Polizia e il veterinario di fiducia, il cane è stato soccorso ma inutilmente, il suo organismo aveva ormai assimilato il veleno che lo ha ucciso. La proprietaria, in passato, aveva già visto morire avvelenato un altro suo cane qualche mese fa, uno yorkshire, mentre lo portava a passeggio al guinzaglio. Un fatto simile è accaduto qualche anno fa a un altro cane, sempre nello stesso palazzo e sempre usando le stesse modalità; anche se il proprietario di quest’ultimo non sporse denuncia, quindi si pensa che la mano assassina possa essere la stessa.

La seconda vittima è una micia di circa 6 mesi, trovata paralizzata in Via Kennedy ad Alghero. I volontari l’hanno subito soccorsa e, dopo la lastra, si è scoperto che le avevano sparato: un piombino di carabina si è trovato conficcato nella colonna vertebrale. Molto probabilmente la micia verrà soppressa a causa di una persona, se così può essere definita, che si diverte a sparare agli animali e quindi pericolosa anche per la comunità. Tutto questo ci porta a chiedere un intervento delle Forze dell’Ordine per trovare i responsabili, ma anche di quei cittadini civili che hanno visto o sanno qualcosa su entrambi i casi.

In particolar modo chiediamo nuovamente, a gran voce, l’intervento del neo Sindaco del Comune di Alghero affinché faccia qualcosa per porre rimedio a questi casi e a occuparsi degli animali randagi del Comune di Alghero. Anche questa volta sono stati dei volontari a soccorrere la gattina visto che, se si chiama la Asl Veterinaria di Sassari quando si trova un gatto o un cane ferito ad Alghero, viene risposto che quando si trova un animale che necessita di soccorso bisogna avvisare il Comune di Alghero (se qualcuno risponde si è fortunati), quest’ultimo dovrà provvedere a inviare un fax alla Asl Veterinaria di Sassari che, a sua volta, dovrà mandare il soccorso per il recupero dell’animale. Ovviamente, tutto questo, deve avvenire in orari d’ufficio e mai oltre! Perché si continua mettere in atto questa burocrazia subdola e senza senso? Tutto questo è assurdo e sottolinea lo scarso grado di civiltà di chi decide queste regole che aiutano solo a far morire gli animali con lunghe agonie.

Chiediamo giustizia e il massimo delle pena prevista quando verranno trovati i responsabili che non fanno altro che creare morte e peggiorare l’immagine che la nostra città ha nel mondo, si nel mondo, perché molti dei maltrattamenti su animali ad Alghero sono ben visibili sul web da anni ormai.

26 Settembre 2012