«È morto», l’Inps gli revoca la pensione, ma lui è vivo e vegeto

Fortunatamente, tutto si è risolto: l'errore è avvenuto in buona fede e non ci saranno denunce.

Un caso di omonimia che ha rischiato di avere conseguenze più gravi. È successo a Cuglieri, dove un uomo si è visto revocare la pensione dopo appena due anni e mezzo per un motivo assurdo: l’Inps lo considerava morto. Nel frattempo l’ente previdenziale attingeva e prelevava circa 17mila euro dal conto di due anziani senza neanche avvertirli. Fortunatamente, tutto si è risolto: l’errore è avvenuto in buona fede e non ci saranno denunce.

6 Novembre 2014