Due algheresi alla Maratona di Roma

A difendere i colori dell’Alghero Marathon sulle strade di Roma c’erano Giacomo Carboni, al debutto sui 42km, e Luigi Pisanu che è tornato a correre una maratona dopo quella di New York 2019

La bellezza di correre all’alba lungo le strade della “Grande Bellezza”. Roma, la città Eterna, ha accolto l’esercito del running con una edizione speciale, la ventiseiesima, della Acea Run Rome The Marathon a distanza di due anni (marzo 2019) dall’ultima partenza da via dei Fori Imperiali. I colori e i suoni della maratona sono tornati a Roma nel rispetto del distanziamento e dell’utilizzo dei dispositivi sanitari. Come ormai consuetudine nelle mass race di tutto il mondo, si corre solo in possesso del green pass o di appropriata documentazione che attesti il tampone negativo o la guarigione dal Covid nei tempi prescritti dalla legge.

La maratona di Roma, che è la prima grande maratona internazionale di una lunga serie di classiche costrette a riprogrammarsi in calendario, ha ospitato ben 7500 maratoneti (5300 italiani rappresentati tutte le regioni e 2200 stranieri provenienti da ben 60 nazioni capeggiati da trecento francesi) che sono tornati a correre in simultanea dopo un anno e mezzo di stop, ai quali si sono aggiunti anche i 2000 runner delle 500 squadre impegnate nella prima edizione della staffetta solidale dell’Acea Run4Rome e gli oltre 4000 iscritti alla Stracittadina Fun Race di 5km. La prima novità è stato l’orario di partenza: 6.45 ai nastri di partenza con i primi colori dell’alba a riflettersi sul Colosseo. L’Alba race Special Edition, così ribattezzata, ha visto tre partenze scaglionate con obbligo della mascherina per i primi 500 metri. Partenza e arrivo, su un percorso lastricato da asfalto e sampietrini, dal Colosseo e Fori Imperiali, poi Piazza Venezia, scalinata del Campidoglio, Teatro Marcello, Bocca della Verità, Circo Massimo, Porta San Paolo, Piramide Cestia, Basilica di San Paolo, poi ancora San Pietro, Foro Italico, Piazza Augusto Imperatore, Via Pacis, Piazza Navona, Piazza del Popolo e Piazza di Spagna passando davanti a oltre 30 monumenti e siti storico culturali, unica maratona al mondo a vantare una simile ricchezza.

A difendere i colori dell’Alghero Marathon sulle strade di Roma c’erano Giacomo Carboni, al debutto sui 42km, e Luigi Pisanu che è tornato a correre una maratona dopo quella di New York 2019. Per l’esordiente Giacomo Carboni la gara regina dell’atletica è stata portata a termine con il tempo di 4h17’36. Passaggio in mezza maratona dopo 1h56’12. Si è classificato 2220mo su 4374 e 433mo tra gli SM45. “Sono contento di aver esordito in maratona proprio a Roma. L’avevo già preparata per l’edizione 2020 ma la pandemia bloccò tutto. Percorso particolarmente ostico con una decina di chilometri da correre sui sampietrini. Sono diventati un incubo che sognerò la notte. Devi abituare la tua corsa e la distribuzione del peso a questo tipo di pavimentazione, specie nelle zone del percorso dove non sono ben ancorati al terreno come all’altezza della Bocca della Verità e piramide Cestia. Infatti in due occasioni ho accusato fastidi al ginocchio per questa ragione. Ma sono soddisfatto del mio risultato. E’ un sogno che si avvera, un sogno che avevo nel cassetto da oltre 25 anni. Ora sotto per la mezza di Alghero”.

Dopo due maratone di New York (2018, 2019) per Luigi Pisanu c’è stato l’esordio nei 42km in Italia festeggiato con il nuovo record personale in maratona. Il traguardo di via dei Fori Imperiali è stato tagliato dopo 3h39’29 con un miglioramento di dieci minuti rispetto al tempo registrato al Central Park nel 2019. Il cronometro dei 21km romani indicava1h 44’ con media sotto i 5’/km. Tra gli SM50 ha chiuso al 110mo posto e 765mo assoluto. “Percorso suggestivo, Roma è Roma. Gara molto dura acuita dal caldo, dai sampietrini e dalla salite in certi tratti , sebbene non lunghi, ma da affrontare negli ultimi interminabili nove chilometri. Dopo 35km sono una fatica ulteriore. I sampietrini sono un incubo. E’ stata una fatica ma è stata fatta nel suggestivo scenario della città più bella del mondo”.

Non solo maratona di Roma. Sempre domenica 19 si è disputata la mezza maratona di Caprera. 21km quasi interamente da percorrere sull’isola di Caprera, immenso parco di pini e macchia mediterranea lungo un percorso collinare di strade asfaltate con un tratto di 2,5 km in terreno battuto. Dopo il passo della Moneta, sullo scenografico ponte bianco, ci si immerge nell’isola dell’Eroe dei due mondi, tra spiagge di sabbia fine e mare cristallino, si costeggiano Arbutricci e la sua fortezza, ora Memoriale in ricordo delle gesta di Garibaldi, la seconda fortezza di Poggio Raso, dove il panorama si estende fino alla costa Smeralda, immergendosi tra viali di pini frondosi, nella strada principale fino alla casa Museo Garibaldino. Il ritorno in rettilineo è nella piazza di Moneta. Presente al via l’instancabile Palmiro Concas  “La gara è andata meno bene delle aspettative ma il tutto rientra nella norma quando l’obiettivo è e rimane quello di misurarsi con se stessi, con i propri sacrifici degli allenamenti, con la fatica e soprattutto per il proprio star bene. L’importante è essere presente al via”. Domenica 26 settembre nel calendario europeo delle maratone spicca quella di Berlino. Anche sotto la Porta di Brandeburgo sarà presente il vessillo dell’Alghero Marathon.

21 Settembre 2021