Dove è finita la card turistica?

Se lo chiede l'ex presidente di META, Andrea Delogu. Nel 2011 venne creata "A Ticket", una card che permetteva la visita in vari siti

Si è conclusa, ancora una volta con un grande successo di visitatori, la XIII° edizione algherese di Monumenti Aperti. Complimenti davvero a tutti gli entusiasti e preparatissimi giovani ciceroni che ci hanno accompagnato in questi due giorni alla scoperta di un Alghero bellissima che troppo spesso non si riesce a promuovere e valorizzare. Tuttavia, a sentire i commenti nei vari siti visitati e sui social, o nelle interviste e nelle dichiarazioni dei politici rimane un pò d’amaro in bocca.

Sì, rimane un pò d’amaro in bocca nel sapere che in molti, politici compresi, solo ieri abbiano scoperto le ricchezze di Alghero e magari, già da oggi, anzichè cercare di valorizzarle, le dimenticheranno, magari sino alla prossima edizione di Monumenti Aperti, quando ripeteranno le stesse scontate parole quali la “priorità di valorizzare il patrimonio culturale ect ect”. Scontate perchè Alghero è bellissima e ricchissima e la messa in rete di tutte le sue specificità, la creazione di una sistema culturale consentirebbe non solo di valorizzare ulteriormente la destinazione Alghero ma anche di creare una fonte di reddito e di occupazione.

Purtroppo però, ho paura che rimarranno ancora una volta parole buone per i media o per i post sui social, senza che seguano fatti ed azioni concrete. Eppure basterebbe poco: anche solo riprendere in mano vecchi progetti. Nel 2011 si era creata A Ticket, una card turistica che era un primo, ma significativo, passo verso la creazione di un sistema culturale e turistico integrato che si chiamava “Conoscere Alghero”. Era una card che permetteva di visitare la Grotta di Nettuno, il Nuraghe Palmavera. il Museo Diocesano, il Museo del Corallo, le Torri e che nel suo sviluppo avrebbe visto entrare a far parte del progetto il Museo della Città, il Museo Manno. e tanti altri siti. Andava perfezionato, migliorato, c’erano i vari step nel progetto, sino ad arrivare alla card elettronica e alla gestione condivisa con operatori culturali e turistici ed invece è stato abbandonato, forse unicamente perchè “lo avevano fatto gli altri”.

Ricordo che in campagna elettorale la creazione di una carta turistica era uno degli obiettivi dell’attuale sindaco, ed allora? perchè a distanza di un anno tutto tace? E perchè i tempi di gestazione dei progetti pubblici devono essere così lunghi? Perchè anche quest’anno non si avrà una carta turistica unica, in qualunque modo la si voglia chiamare? Se A Ticket ricorda troppo il passato si cambi nome ma la si faccia!!

Perchè a distanza di oltre tre anni dal suo allestimento il Museo della Città è ancora chiuso? Possibile che la presenza di una infiltrazione d’acqua e di una perdita sul tetto abbia richiesto tre anni affinchè si provvedesse,… eppure la spesa era minima… Ed adesso quanto si aspetterà per aprirlo? Sì perchè ieri, lo sappiamo tutti, non solo i politici, è stata solamente una finta apertura!!

Certo, vi è il problema che quest’anno non saranno a disposizione del settore culturale le risorse umane del servizio civile, perchè si è rimasti esclusi dal bando regionale, per un clamoroso errore (la mancata firma digitale del sindaco…SIC!!!!), ma a tutto c’è una soluzione, basta cercarla o trovarla. Credo sia davvero arrivato il momento, dopo tre anni di tante parole e di nessun fatto concreto, di cambiare marcia, per ricreare un sistema culturale e di promozione del territorio in grado davvero di valorizzare Alghero.

Andrea Delogu

18 Maggio 2015