Coldiretti vince in tribunale contro il pecorino rumeno

Il tribunale di Sassari ha integralmente rigettato le domande proposte dalla F.lli Pinna S.p.A. e dalla Roinvest S.r.l condannando entrambe alla rifusione delle spese in favore della Coldiretti e RTI Spa. Lo rende noto la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la positiva conclusione giudiziaria della vicenda del Pecorino prodotto in Romania dalla società Lactitalia controllata dalla Roinvest che fa capo alla famiglia Pinna e a suo tempo partecipata dalla Simest controllata dal Ministero dello Sviluppo economico.

La questione ha tratto origine dalle manifestazioni pubbliche degli agricoltori e pastori della Coldiretti, delle associazioni dei consumatori e da 2215 comuni, 12 regioni, 26 province, 41 Camere di Commercio e 119 tra Comunità Montane e altri enti come Unioncamere, dirette a contestare le operazioni di sostegno pubblico all’Italian sounding. L’associazione Coldiretti si schierò contro i maggiori industriali del latte sardo accusandoli di aver impiantato in Romania un impianto caseario che quotodianamente produce tonnellate di formaggi con nomi italiani; identica lamentela di Coldiretti nei confronti dello stato italiano reo di aver sostenuto l’operazione con i soldi pubblici.

“Una vittoria della trasparenza e della legalità che ci rafforza nella convinzione che, contro chiunque metta in discussione la verità e l’onorabilità di chi rappresentiamo, andremo sempre fino in fondo con determinazione e agiremo in tutte le forme e in ogni sede”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini.

22 Aprile 2013