Bruno contro Cappellacci: La Sardegna rischia di perdere il Low cost

“La Commissione Trasporti del Consiglio Regionale convochi l’assessore ad interim Ugo Cappellacci e i direttori delle società di gestione degli aeroporti : mancano le norme per la prossima stagione e c’è il rischio concreto di perdere già dal 2014 i tre milioni di passeggeri che arrivano coi voli low cost”. E’ l’appello del vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Bruno, che denuncia i ritardi della Regione nella programmazione degli incentivi per i vettori low cost. “Le compagnie aeree a basso costo” spiega Bruno “sono state in questi ultimi dieci anni il maggior attrattore turistico dell’isola, ma rischiano di doverci abbandonare perché non è possibile per gli scali di Cagliari, Olbia e Alghero, stringere con loro nuovi accordi. A fine anno, infatti, la legge 10 – che disciplina attualmente i contributi alle società di gestione degli aeroporti sardi – esaurirà i suoi effetti, ma la Regione distratta e confusa, a cinque mesi dalla scadenza, non si è ancora dotata di nuovi orientamenti in materia di incentivi.

La Giunta Regionale è in fortissimo ritardo” prosegue ancora “deve svegliarsi in fretta, cancellando le previsioni dell’infausta legge 10 e ripristinando, secondo gli orientamenti comunitari, i contributi co-marketing. Capisco che l’assessore ad interim dei trasporti, il Presidente Cappellacci, possa aver altro a cui pensare, ma non si può affossare, come sta avvenendo in questa legislatura, un percorso di oltre un decennio che ha portato sviluppo economico per l’Isola e nuove possibilità per i sardi di aprirsi al mondo: se il Presidente non ha tempo, nomini l’ennesimo assessore che proponga immediatamente le nuove regole».

27 Giugno 2013