Alghero, vendere l’immobile è un’impresa

foto Daniele Onida

La continua erosione da parte della crisi economica ha deprezzato il valore delle case di una percentuale ormai prossima alla soglia del 2%. E’ questo l’andamento a livello nazionale registrato dall’Istat su base annua e non appare all’orizzonte un’inversione di tendenza. Ad Alghero le agenzie immobiliari sono ormai impantanate in un surplus di offerte di vendita, sia da parte di costruttori che di privati cittadini,  un tentativo di difficile attuazione per fare cassa liquidando quello che un tempo era considerato “il bene rifugio” per eccellenza, ma che sta diventando per molti una vera e propria zavorra. Vuoi per l’introduzione dell’Imu, vuoi per la fine di un ciclo economico che ha gonfiato i prezzi oltre misura, vuoi per la stretta bancaria sull’erogazione di mutui per la prima casa, le compravendite in città hanno raggiunto livelli bassissimi, sia per fini abitativi che per un investimento vero e proprio.

Ma c’è l’altra faccia della medaglia, ovvero la possibilità di acquistare a prezzi di saldo immobili che solo pochi anni prima raggiungevano costi proibitivi e, per dire la verità, decisamente fuori dal mercato. C’è persino chi è disposto ad attendere, sperando in una ripresa dell’economia che favorisca il ritorno dell’euro: sono quelli che non hanno bisogno di imminente liquidità, che hanno superato altri momenti di crisi e che proprio in queste situazioni hanno trovato terreno fertile per incrementare il proprio pacchetto di acquisti. Gli altri si affidano alle agenzie, alle conoscenze, alle riviste specializzate in inserzioni e ad una buona dose di fortuna. Intanto, sempre l’Istat fa sapere che mentre per le case non più di “prima mano” si potrebbe arrivare ad una flessione pari a meno 2,7% , per le nuove costruzioni si prevede un aumento pari al 3,1%, Una forbice sempre più ampia che complica di molto la ricerca della casa dei sogni.

24 Ottobre 2012